GR: ricostruito scheletro di un piccolo sauro grigionese

(Keystone-ATS) Un piccolo sauro vecchio ben 241 milioni di anni sta per fare ritorno nei Grigioni, dove 15 anni fa alcuni ricercatori dell’Università di Zurigo ne hanno rinvenuto i resti.
L’esemplare, interamente ricostruito grazie al buono stato dello scheletro, troverà casa presso il Museo della Natura a Coira.
Secondo il team svizzero-britannico di ricercatori, il sauro, che appartiene alla specie “Eusaurosphargis dalsassoi”, proviene dal bacino marino di una vicina isola e sarebbe stato trasportato, dopo la morte, insieme a depositi e sedimenti marini.
Lungo circa 20 centimetri, il rettile ritrovato era un animale piccolo e ancora giovane. I fossili furono trovati con resti di pesci ed altri animali marini tra le rocce sedimentarie della formazione Prosanto, nei pressi del passo alpino Ducanfurgga, ad un’altitudine di 2.740 metri a sud di Davos, nel cantone Grigioni.
Questo tipo di dinosauro è stato descritto per la prima volta in seguito al ritrovamento di resti parziali nella zona del Monte San Giorgio, annoverata tra i siti patrimonio dell’Unesco e tra i più importanti giacimenti fossiliferi. La nuova scoperta sulle montagne dei Grigioni, invece, è molto ben conservata, scrivono i ricercatori dell’Università di Zurigo, e permette di ricostruire per la prima volta lo scheletro e le sembianze di questo animale.
Quest’estate il piccolo sauro tornerà nel cantone retico. Il Museo della Natura dei Grigioni ha infatti comunicato in una nota odierna che lo scheletro troverà a Coira la sua nuova “casa”. La scoperta ed i resti verranno presentati mercoledì prossimo, 5 luglio.
Il museo ha anche fornito una descrizione di com’era la zona dei Grigioni nell’epoca di vita del dinosauro, ovvero 241 milioni di anni fa: invece che tra alte montagne, la piccola lucertola si sarebbe beata al sole, sulla spiaggia di un’isola simile addirittura a quella delle attuali Bahamas.