Grandi maestri italiani al Museo Jenisch di Vevey

(Keystone-ATS) I grandi nomi dei maestri italiani, antichi e moderni, sono al centro di due nuove esposizioni al Museo Jenisch di Vevey (VD). Disegni e stampe di Raffaello, Piranesi, Canaletto, Guercino, Tiepolo e Zuccari sono da scoprire a partire da venerdì.
La prima esposizione invita ad un viaggio pittorico attraverso i grandi centri artistici della Penisola, da Venezia a Roma, passando per Bologna e Firenze. Altrettante scuole all’origine di una produzione disegnata nel segno della diversità tecnica e materiale. “Disegno disegni” presenta più di 100 fogli provenienti da una collezione privata depositata al Museo Jenisch.
I fogli vengono “messi in luce in un dialogo fecondo con i fondi propri all’istituzione, rivelando così un patrimonio grafico eccezionale”, riassumono i responsabili. Temi religiosi e pagani, pagine di studi o disegni singoli, celebrano la pluralità che caratterizza il mezzo e le sue multiple funzioni, fra la fine del 15esimo secolo e i primi decenni del 19esimo secolo.
Famose “vedute”
Nel periodo del Rinascimento, il termine “disegno” ha un doppio significato: indica da una parte il fatto di tracciare una linea su carta (o su un altro supporto) per mezzo di una matita o di una piuma, e d’altra parte il progetto dell’artista, altrimenti detto l’intenzione che guida il gesto.
La stagione italiana prosegue al Pavillon de l’estampe (Padiglione della stampa). Facendo eco a “Disegno disegni”, propone una selezione di incisioni prodotte in Italia fra il 16esimo e il 18esimo secolo a partire da collezioni del Cabinet cantonal des estampes (Gabinetto cantonale delle stampe), installato al museo dal 1989. La mostra “Da Raffaello a Piranesi” evidenzia il ruolo dell’incisione nella diffusione dei modelli italiani, dalle numerose riproduzioni secondo Raffaello alla famosa serie di stampe di Piranesi.
Questa seconda esposizione rivela la varietà delle tecniche e dei soggetti che hanno interessato le incisioni nel tempo: utilizzando il bulino, l’acquaforte o l’incisione su legno, gli artisti mostrano sia scene storiche che paesaggi più aneddotici, come le famose “vedute” (panorami di famosi monumenti o paesaggi italiani).
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