Guaidó, farsa elettorale del governo già sconfitta

(Keystone-ATS) Il leader oppositore autoproclamatosi presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó, ha assicurato che “la farsa elettorale” organizzata dal governo per rinnovare l’Assemblea nazionale il 6 dicembre “è già sconfitta”.
Ha poi rivolto un appello ai venezuelani a mantenere “la resistenza” e la protesta per salvare la democrazia.
In una manifestazione ieri a Caracas del partito Acción Democrática (Ad) di rigetto delle elezioni di dicembre e di sostegno alla consultazione popolare proposta dall’opposizione, Guaidó ha sottolineato che “la mobilitazione e la protesta sono essenziali per la democrazia, e per questo mi rivolgo a voi maggioranza, affinché cerchiate ogni venezuelano per convincerlo a respingere il processo elettorale fraudolento del 6 dicembre”.
Il leader oppositore, ha poi ribadito che quel processo elettorale è già sconfitto “politicamente, internazionalmente e diplomaticamente”, perché non rispetta le condizioni minime che ne facciano un appuntamento trasparente. Fra le condizioni necessarie per l’affidabilità del voto, ha spiegato, c’è che sia il Parlamento a designare il Consiglio nazionale elettorale e non il Tribunale supremo di giustizia, come invece è avvenuto.
“Oggi – ha detto – quel processo è già sconfitto, e il gruppo che sostiene la dittatura sa che non gli servirà a nulla”. Sanno, ha insistito, che “l’unica possibilità è un governo di emergenza nazionale ed il rispetto della Costituzione”.
Infine Guaidó ha difeso la consultazione da lui proposta e approvata all’inizio di ottobre da 37 partiti politici e oltre 100 associazioni civili. Ha assicurato di capire le critiche che gli vengono rivolte perché è “un servitore pubblico” obbligato a “dare risposte”, ma ha chiesto di non criticare il referendum popolare che è “fondamentale per il Venezuela”.