Heineken: semestre in crescita ma Brasile pesa sui margini

(Keystone-ATS) Il colosso olandese della birra Heineken ha approvato i conti del primo semestre dell’anno con ricavi in crescita del 4,2% a 10,8 miliardi di euro (12,5 miliardi di franchi, +5,6% la crescita organica) e un utile netto salito del 9,1% a 950 milioni.
Le previsioni per l’anno, si legge in una nota, registrano però una revisione al ribasso della marginalità dei profitti operativi, attesa di circa 20 punti base sotto le stime precedenti.
Il calo è stato più marcato nel primo semestre dell’anno, con un margine del profitto operativo sceso dal 17,5% al 16,3% (-118 punti base), ed è riconducibile, oltre che all’effetto cambi, allo shopping in Sudamerica con cui Heineken ha cercato di tenere il passo dei rivali di AB InBev, rilevando lo scorso anno per 2,2 miliardi di reais (589 milioni di franchi al cambio attuale) la società brasiliano Kirin, la cui marginalità è inferiore a quella media del gruppo.
“Nei primi cinque mesi, l’impatto diluitivo del consolidamento di Kirin è stato più alto delle attese e per la restante parte dell’anno” continuerà a pesare “negativamente” per la restante parte dell’anno anche se con un’incidenza inferiore rispetto al primo semestre. Alla borsa di Amsterdam Heineken sconta la revisione delle stime e cede il 4%.