Il polyorama panottico esposto al m.a.x. museo di Chiasso

(Keystone-ATS) Un nuovo oggetto si aggiunge alla mostra “La reinterpretazione del classico: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica” esposta al m.a.x. museo di Chiasso.
Il polyorama panottico è “una ‘scatola ottica’ in cui era possibile vedere delle immagini di ambientazione di Roma, litografie acquarellate a mano”, indica un comunicato odierno del museo.
Preso in prestito dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, il “polyorama panoptique” esposto è stato realizzato da Alexandre Depoletti attorno al 1850, precisa la nota. Esso si iscrive “nella tradizione dell’incisione calcografica e litografica di rappresentazione delle vedute degli antichi monumenti”, rese visibili in modo immersivo ed emotivo proprio grazie alla “scatola ottica”.
L’esposizione curata da Susanne Bieri e Nicoletta Ossanna Cavadini, è aperta fino al 12 settembre e presenta incisioni, stampe acquarellate, litografie e cromolitografie che risalgono al Settecento e Ottocento. Tra i capolavori presenti anche alcune acqueforti di Giovanni Battista e Francesco Piranesi, nonché le incisioni di Johan Joachim Winckelmann e di Luigi Rossini.