Il presidente dell’Ecuador scioglie il Parlamento

(Keystone-ATS) Il presidente conservatore dell’Ecuador Guillermo Lasso, facendo uso dei poteri garantiti dalla Costituzione, ha firmato un decreto di scioglimento del Parlamento mentre era in corso un processo di impeachment ai suoi danni per corruzione.
Lo strumento utilizzato è la “muerte cruzada” (morte incrociata) con cui il capo dello Stato scioglie l’Assemblea legislativa e indice elezioni generali, permettendogli di governare da solo, per decreto, fino alle nuove elezioni.
In un messaggio a reti unificate, sintetizzato via Twitter, il capo dello Stato si è rivolto alla popolazione sostenendo fra l’altro di aver “firmato il decreto esecutivo 741 con i poteri che mi attribuisce la Costituzione e con l’obiettivo di sciogliere l’Assemblea nazionale e chiedere al Consiglio nazionale elettorale (Cne) di indire le elezioni”.
Questa, ha assicurato Lasso, “è la decisione migliore per dare una soluzione costituzionale alla crisi politica e di emergenza interna che l’Ecuador sta sopportando e per restituire al popolo ecuadoriano il potere di decidere del proprio futuro nelle prossime elezioni”.
Poi ha sottolineato che la “muerte cruzada” “consentirà al governo di apportare cambiamenti nella pubblica amministrazione” che, ha assicurato, “sono stati impediti dall’opposizione in Parlamento”.
“A partire da oggi – ha concluso il presidente – il governo emanerà una serie di decreti legge conformi all’espresso mandato del popolo” e “uno di questi è di urgenza economica, per ridurre le tasse”.
Ex banchiere, molto attivo nella finanza ecuadoriana, Lasso ha 67 anni ed è in carica da due anni. Il processo di impeachment nei suoi confronti era cominciato ieri: l’Assemblea nazionale, il parlamento monocamerale del paese, dove la maggioranza è detenuta dall’opposizione, lo aveva accusato di essere coinvolto in un caso di appropriazione indebita legato a due società pubbliche del settore petrolifero.
La decisione di sciogliere i parlamento rischia di destabilizzare ulteriormente l’Ecuador, un paese di circa 18 milioni di abitanti deve negli ultimi anni ci sono state grosse proteste antigovernative.