The Swiss voice in the world since 1935

Iniziativa limitazione sostenuta solo da simpatizzanti UDC

Lo studio VOTO mostra che il 27 settembre hanno votato più spesso simpatizzanti della sinistra, persone ben istruite e ben remunerate così come abitanti delle città. Keystone/SALVATORE DI NOLFI sda-ats

(Keystone-ATS) L’iniziativa per la limitazione dell’UDC, sottoposta a votazione federale il 27 settembre scorso, è stata accolta soltanto dai simpatizzanti democentristi. Al di fuori del partito il testo non ha raccolto pressoché adesioni.

Secondo lo studio VOTO, pubblicato oggi, i sostenitori di PS, Verdi e Verdi liberali hanno infatti bocciato l’iniziativa con l’85% dei voti, quelli del PLR con il 72% e quelli del PPD con il 67%. Motivo principale del rifiuto era la messa a rischio delle relazioni con l’Unione europea; un altro fattore è stato il timore di danni economici.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

L’approvazione di misura dell’acquisto di nuovi aerei da combattimento rappresenta una decisione di principio a favore delle forze armate. Uomini, anziani e persone con bassa istruzione hanno accolto il testo, mentre donne, giovani e persone piuttosto istruite l’hanno respinta. Tuttavia le differenze erano minime.

Come al solito, quando si tratta di temi legati all’esercito, è emerso un chiaro divario tra destra e sinistra; votanti appartenenti al centro hanno sostenuto il decreto nella misura del 60%. In Ticino è stato constatato un “effetto coronavirus”: il “no” risicato si basa su timori finanziari in relazione alle spese generate dall’epidemia.

Quanto alla nuova legge sulla caccia, bocciata, ha giocato un ruolo la regione di residenza: chi abita in una zona in cui è presente il lupo l’ha accolta. Nelle Alpi l’orientamento politico è stato ininfluente, mentre nell’Altipiano il rifiuto è stato più marcato nell’estrema sinistra.

L’argomentazione era emotiva: i contrari al testo hanno rimarcato il diritto all’esistenza del lupo, i contrari la sua pericolosità. Determinante per il rifiuto di misura è stata la disposizione secondo cui in futuro si sarebbero potuti abbattere anche animali che non hanno ancora arrecato danni.

Il congedo paternità ha invece ottenuto una vasta adesione: a sinistra è stato sostenuto da nove votanti su dieci, tra i liberali radicali – nonostante la raccomandazione di mettere un “no” nell’urna – circa la metà ha approvato il testo, tra i democristiani poco più della metà. Solo i simpatizzanti dell’UDC hanno respinto il congedo nella misura del 78%.

Da parte loro le detrazioni fiscali per i bambini non sono passate perché la maggioranza dei votanti le ha considerate un regalo per i ricchi. Nonostante le raccomandazioni di votare “sì” dei partiti borghesi in nessuna delle sei grandi formazioni politiche è stata raggiunta una maggioranza a favore delle deduzioni.

Lo studio VOTO mostra inoltre che il 27 settembre hanno votato più spesso simpatizzanti della sinistra, persone ben istruite e ben remunerate così come abitanti delle città.

Per l’analisi sono stati interrogati 1’513 aventi diritto di voto. Finanziato dalla Cancelleria federale, lo studio è stato realizzato congiuntamente dal Centro di studi sulla democrazia di Aarau, dal centro di ricerca Fors e dall’istituto demoscopico Link.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR