Iran: attivate le nuove centrifughe di Natanz
(Keystone-ATS) Come preannunciato, l’Iran ha attivato centrifughe di “nuova generazione” nell’impianto per l’arricchimento dell’uranio di Natanz. Lo ha reso noto il capo dell’organizzazione per l’energia atomica iraniana Fereydoun Abbasi-Davani, riferisce l’agenzia iraniana Isna.
L’attivazione è avvenuta circa “un mese fa”, ha detto Abbasi-Davani. Come noto, l’intenzione di utilizzare un maggior numero di centrifughe di ultima generazione a Natanz era stato notificato all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) il 23 gennaio.
Il capo dell’ente nucleare iraniano, parlando a giornalisti a margine di una seduta del governo di Teheran nel giorno di nuovi negoziati con l’Aiea, ha comunque sottolineato che le centrifughe servono “solo” ad arricchire uranio ad un concentrazione del 4-5%.
Si tratta di percentuali utilizzate per produrre combustibile destinato alla produzione di energia e inferiori alla soglia del 20% al centro del negoziato sulla presunta “dimensione militare” del programma nucleare iraniano.
L’intenzione di utilizzare “centrifughe di tipo IR2m” nell’unità A-22 di Natanz, pur giudicata “legale” dalla Russia, il mese scorso aveva suscitato reazioni di Usa (per la Casa Bianca è una “provocazione”), Ue (che aveva espresso “viva preoccupazione), Francia (“segnale negativo”) e Israele (un passo “verso la acquisizione di una bomba nucleare”).
Abbasi ha affermato che “il programmato raddoppio” della capacità produttiva di Natanz “continua”.