Italia: arrestato ex dipendente banca italiana BSI, era latitante
(Keystone-ATS) I carabinieri italiani hanno arrestato ieri nella periferia di Roma un 43enne implicato in una malversazione milionaria ai danni della banca BSI Italia, che non fa parte del gruppo ticinese BSI (ex Banca della Svizzera Italiana). Era ricercato da novembre 2011. In manette è finito anche il cognato 39enne, riferisce l’agenzia italiana ADNKRONOS.
Il 43enne, nato a Roma da famiglia di origini calabresi, è risultato gravato da un ordine di esecuzione della pena di tre anni di reclusione, poiché condannato per i reati di associazione per delinquere e furto pluriaggravato continuato in concorso, nell’ambito di un’indagine condotta dalla procura di Milano e dalla magistratura ticinese finalizzata a fare luce sulla distrazione di 23 milioni di euro dai conti correnti di BSI Italia. La vicenda aveva avuto anche un filone svizzero.
L’intricata vicenda, iniziata nel giugno del 2008, ha visto coinvolti il 43enne, all’epoca dei fatti dipendente della banca, e un altro faccendiere umbro che, con una serie di passaggi finanziari legati a varie compravendite immobiliari di lusso, sono accusati di aver fatto trasmigrare il denaro dalle tasche di alcuni correntisti a conti elvetici a loro riconducibili. Non solo: il 43enne, al momento del controllo, ha esibito ai Carabinieri dei documenti palesemente contraffatti. Portato in caserma per la completa identificazione, i militari lo hanno dichiarato in arresto, insieme al cognato colpevole di averne favorito la latitanza.
Per entrambi si prospetta un processo per direttissima per i reati di falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità, possesso e fabbricazione di documenti falsi nonché per procurata inosservanza di pena, mentre per il ricercato, che da Milano si era trasferito a Grottaferrata per rivedere la famiglia, dopo il processo si apriranno le porte del carcere dove sconterà la pena di 3 anni di reclusione. Il cognato, invece, è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione in attesa di giudizio.