The Swiss voice in the world since 1935

Italia: decapitato clan camorristico a Napoli

(Keystone-ATS) NAPOLI – Un doppio colpo delle forze dell’ordine italiane ha decapitato in 24 ore uno dei clan più pericolosi della camorra campana (Napoli). Dopo che ieri è stato arrestato il latitante Salvatore Russo, oggi è toccato ai suoi fratelli, il capoclan Pasquale, 62 anni, ricercato dal 1993, e Carmine, 47 anni, finire in manette. I due si nascondevano in un casolare in provincia di Avellino: erano armati, ma non hanno opposto resistenza quando gli agenti hanno fatto irruzione in piena notte.
Pasquale Russo era inserito nell’elenco dei 10 latitanti più pericolosi, Carmine in quello dei 100. Il capoclan è stato condannato a vari ergastoli per più omicidi, il fratello deve rispondere di associazione mafiosa ed era ricercato dal 2007.
A tradirli è stato il timore provocato dall’arresto di Salvatore: una telefonata di troppo è finita nella rete delle intercettazioni, permettendo alle forze dell’ordine di stringere il cerchio. I Russo erano tra gli ultimi latitanti di spicco della camorra, secondi solo ai super ricercati dei Casalesi Iovine e Zagaria.
Il procuratore capo di Napoli, Giovandomenico Lepore, ha detto che in questa operazione le intercettazioni sono state fondamentali. “Senza, chiuderemmo i battenti. Per noi sono uno strumento di controllo del territorio: è chiaro che vanno impiegate in modo corretto e moderato, ma se non le avessimo non vedo come potremmo trovare i latitanti, in contesti caratterizzati da diffusa omertà e dall’assenza di testimoni”, ha spiegato.
I Russo erano collegati con altre cosche della provincia ed erano tra i referenti campani di Cosa Nostra.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR