The Swiss voice in the world since 1935

Livello record per le esportazioni nel 2021

Il 2021 è stato un anno molto dinamico per il commercio estero svizzero. Le esportazioni hanno raggiunto un livello record KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Il 2021 si è dimostrato un anno molto dinamico per il commercio estero svizzero. Le esportazioni sono infatti aumentate del 15,2% a 259,5 miliardi di franchi raggiungendo un nuovo record, mentre le importazioni sono cresciute del 10,1% a 200,8 miliardi.

Tale differenza nel ritmo di crescita tra export e import ha fatto aumentare l’eccedenza nella bilancia commerciale ad addirittura 58,7 miliardi di franchi, indica in una nota odierna l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), che dal primo gennaio ha sostituito l’Amministrazione federale delle dogane (AFD).

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Nel 2020 la pandemia di Covid-19 aveva invece avuto forti ripercussioni sul commercio estero svizzero e la bilancia commerciale aveva chiuso con un’eccedenza di 43 miliardi.

Le esportazioni elvetiche sono quindi ritornate ai livelli di prima della crisi del coronavirus. Nel 2019 l’export infatti raggiunto i 242,3 miliardi, stando all’UDSC.

A contribuire maggiormente alla crescita delle esportazioni nel 2021 sono stati i prodotti chimici e farmaceutici (+12,4% a 130,87 miliardi di franchi). In particolare i prodotti immunologici hanno registrato un aumento del 24%.

Anche l’orologeria ha cavalcato l’onda del successo: il giro d’affari realizzato all’estero dal settore ha raggiunto i 22,3 miliardi di franchi (+31%). Si tratta comunque di un livello inferiore a quello del 2019, mentre nel 2020 la pandemia aveva provocato una flessione di circa il 22%.

La gioielleria, con un balzo del 37% a circa 2,81 miliardi, ha ritrovato il livello di prima della crisi, così come i metalli (+20% o +2,6 miliardi) e gli strumenti di precisione (+11,2% o +1,8 miliardi). Anche il ramo delle macchine e dell’elettronica, dopo due anni di flessione, ha ripreso vigore (+10% o +2,7 miliardi).

A livello regionale spiccano le esportazioni verso l’Europa (+18%) e il Nordamerica (+17%), mentre quelle verso l’Asia sono cresciute del 9% (con un record di +19% verso la Cina). Analizzando in dettaglio il vecchio continente emerge come la crescita cumulata dell’export verso i mercati vicini di Germania, Francia e Italia sia stata di 9,2 miliardi. Gli Stati Uniti (+7,4 miliardi) hanno spodestato la Germania, per la prima volta dal 1954, come mercato principale per i prodotti Made in Switzerland.

Sul fronte infine delle importazioni, da rilevare il +7,1% dei prodotti chimici e farmaceutici, il +25% dei metalli e il +69% dei prodotti energetici (dovuto però unicamente all’effetto dei prezzi; reale -1,6%). Le voce “derrate alimentari, bevande e tabacchi” ha segnato un incremento del 7,9%, raggiungendo un nuovo record. Anche la gioielleria (+2,8%) e i veicoli (+2,4%) hanno registrato una crescita.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR