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Malattie sessuali, usare il preservativo per proteggersi

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha lanciato una nuova campagna di prevenzione in cui invita coloro che cambiano spesso partner ad utilizzare il preservativo. sda-ats

(Keystone-ATS) Mentre i casi di infezione da HIV sono rimasti stabili, nel 2015 malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea (+23%), la sifilide (+7%) e la clamidia (+5%) sono aumentate.

Di fronte a questi dati in crescita da anni, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha deciso di lanciare una nuova campagna di prevenzione in cui invita coloro che cambiano spesso partner ad utilizzare il preservativo.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Al motto “I partner cambiano, il sesso sicuro resta”, la campagna, della durata di tre settimane, si avvarrà di cartelloni e cortometraggi diffusi nelle stazioni ferroviarie più frequentate. Non poteva mancare un sito Internet (www.lovelife.ch) e interventi mediante banner, sui siti web e i social media.

“Cambiare partner sessuale di frequente” – ha detto stamane in conferenza stampa Daniel Koch, responsabile presso l’UFSP delle malattie trasmissibili – “accresce in maniera significativa il rischio di contrarre un’infezione venerea, come la gonorrea, la sifilide o la clamidia”. L’uso del preservativo, ha aggiunto, rimane quindi fondamentale.

Purtroppo, ha spiegato Koch, “sulla base dei dati 2015 sembra che molte persone non siano coscienti del pericolo che corrono”. Benché l’aumento della clamidia si spieghi in parte con test più frequenti e la sifilide rimanga confinata a determinate cerchie (soprattutto omosessuali), queste cifre dimostrano che gli sforzi in fatto di prevenzione devono proseguire.

A preoccuparlo in particolare è l’aumento dei casi di gonorrea, un’affezione che si propaga velocemente poiché asintomatica. “Il battere all’origine di questa malattia non è facile da reperire e non provoca dolori”, ha piegato lo specialista. Si può essere infetti e trasmettere la malattia al partner senza esserne consapevoli.

Nonostante tutto, in fatto di malattie sessualmente trasmissibili vi sono anche buone notizie sul fronte delle infezioni da HIV, dove la tendenza è al ribasso ormai da qualche anno, ha fatto notare il direttore dell’UFSP Pascal Strupler. “Il lavoro svolto negli ultimi anni sta dando dei frutti e bisogna proseguire nel solco tracciato finora”, ha sottolineato l’alto funzionario.

Il motivo? È cambiata la percezione della malattia. Ormai molti pensano che, grazie ai farmaci, ci si possa convivere. “Per questo motivo non bisogna mollare”, ha insistito Strupler.

Da qui il rinnovato impegno dell’UFSP, di Aiuto Aids Svizzero e SALUTE SESSUALE Svizzera che hanno deciso di lanciare l’ennesima campagna di sensibilizzazione. Nelle immagini scelte a tale scopo vengono mostrati un uomo e una donna con tre partner diversi ciascuno accompagnate dallo slogan “safer sex”; colui che lo rispetta può vivere la propria sessualità senza rimorsi, indipendentemente da numero di partner.

www.lovelife.ch

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