Maltrattamenti bimbi segnalati da ospedali in aumento anche in 2014
(Keystone-ATS) Gli ospedali pediatrici in Svizzera hanno recensito l’anno scorso 1405 casi di maltrattamento su bambini, in crescita del 9% rispetto al 2013, indica oggi la Società Svizzera di Pediatria.
Il numero delle denunce è aumentato per il sesto anno consecutivo: ciò è in parte da ricondurre a una maggiore sensibilizzazione del personale medico e al numero sempre maggiore di cliniche che segnalano gli abusi.
Si tratta di un record di maltrattamenti mai registrato finora, precisa la SSP: nell’anno in rassegna ben 21 delle 26 cliniche pediatriche elvetiche hanno fornito i loro dati, mentre in precedenza lo facevano solo 18. I cinque enti che non hanno risposto all’appello sono di piccole dimensioni e hanno probabilmente registrato solo pochi casi; si può quindi ritenere di avere un buon quadro della situazione a livello svizzero.
Dai dati raccolti emerge che i maltrattamenti fisici rappresentano il 28,2% dei casi, mentre quelli psichici il 27%: si tratta in particolare di bambini umiliati verbalmente o sottoposti a costrizioni, oppure ancora di piccoli testimoni loro malgrado di violenze coniugali. Nel 22,7% dei casi sono stati riscontrati abusi sessuali, mentre il 21,9% riguarda negligenza nei confronti dei bimbi.
Tra i 1405 casi registrati lo scorso anno figurano anche tre decessi: due di essi a causa di maltrattamenti fisici e uno per negligenza.
Un quinto dei bambini maltrattati nel 2014 avevano meno di 2 anni, circa il 40% meno di 6 anni. La ripartizione tra i sessi continua ad essere stabile: 55% di bimbe e 45% di maschietti.
I gruppi di protezione dei bambini segnalano circa un caso su cinque alle autorità di protezione dei minori e degli adulti (AMPA). In circa il 7% dei casi viene depositata una denuncia penale, mentre nel 13,2% dei casi recensiti dalle cliniche pediatriche risultava già essere in corso un provvedimento penale avviato da un’altra istanza.
La SSP sottolinea infine che nella maggior parte dei casi i maltrattamenti avvengono in famiglie dal contesto sociale difficile.