Morto Albert Bachmann, ex capo servizi supersegreti svizzeri
(Keystone-ATS) Albert Bachmann, figura chiave nella storia dei servizi segreti militari svizzeri nella seconda metà del secolo scorso, è morto il 12 aprile in Irlanda, sua patria elettiva, all’età di 81 anni. Lo ha reso noto la famiglia, in un annuncio funebre pubblicato oggi dal “Tages Anzeiger”.
Bachmann era stato travolto da uno scandalo a fine novembre 1979 dopo che un suo agente apprendista, Kurt Schilling, era stato arrestato in Austria mentre era intento a spiare, con cartina e cannocchiale, le grandi manovre dell’esercito locale. Una “spy story” da operetta che aveva fatto ridere mezza Europa ma che in Svizzera era stata l’inizio di uno grosso scandalo. Il rapporto d’inchiesta parlamentare pubblicato in forma molto censurata il 19 gennaio 1981 rivelava infatti una vera e propria babilonia nel Gruppo informazioni e sicurezza (GIS), i servizi segreti militari elvetici: disorganizzazione, complotti, lotte intestine, capi ignari o del tutto incapaci di rimediare a questi problemi.