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Olanda: populista Baudet, “pronti a sostenere governo Wilders”

Geert Wilders può contare sul sostegno del Forum per la democrazia (FvD) e del Movimento dei cittadini boeri (BBB) per la formazione del nuovo governo. Keystone/EPA ANP/ROBIN UTRECHT sda-ats

(Keystone-ATS) Il leader populista olandese Thierry Baudet ha auspicato la formazione di “un governo di destra”, assicurando la sua piena disponibilità a “contribuire in qualche modo” a una maggioranza con gli ultranazionalisti del PVV di Geert Wilders, vincitori delle elezioni.

Il capo del Forum per la democrazia (FvD), incolume dopo essere stato aggredito alla vigilia del voto con una bottigliata in testa durante una riunione in un bar a Groningen, si è congratulato con Wilders per “un risultato eccezionalmente positivo, molto speciale”. Pur deluso dal risultato del suo partito, che ha ottenuto soltanto 3 seggi con il 2,2% dei voti, Baudet ha affermato che “continuerà il lavoro in Parlamento”.

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L’esito del voto, ha spiegato ancora il deputato olandese, è “un’istantanea frutto di una ‘battaglia per i più grandi’, piuttosto che un segno generale di perdita di fiducia degli elettori nel Forum per la democrazia”.

Anche il Movimento dei cittadini boeri (BBB), formazione nata nel 2019 a difesa degli interessi degli agricoltori olandesi, si è detto aperto alla cooperazione con il PVV. Il partito dalla verve populista che nel marzo scorso si era aggiudicato le elezioni provinciali, otterrebbe 7 seggi.

“Abbiamo il 100% di fiducia che entreremo anche noi in una coalizione” di governo, ha detto la leader del BBB, Caroline van der Plas, parlando ai microfoni dell’emittente nazionale NOS. L’esito dei negoziati, secondo van der Plas, dipenderà dall’atteggiamento di Wilders.

“Non possiamo ignorare i 2,5 milioni di elettori che hanno votato per il PVV. Affrontiamo la questione seriamente. Wilders ha adottato una posizione più morbida, ha promesso una serie di cose. Dipende se vuole mantenerle”, ha spiegato la leader, precisando che la proposta di vietare il Corano “è una china scivolosa” perché allora potenzialmente potrebbe essere “messa al bando anche la Bibbia”.

La numero due del partito, Mona Keijzer, vede la possibilità di una coalizione tra il PVV, il BBB e il Nuovo contratto sociale (NSC) del cristiano-democratico Pieter Omtzigt. “Insieme abbiamo già 63 seggi”, ha evidenziato.

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