Olanda: spoglio quasi terminato, Wilders conquista 37 seggi

(Keystone-ATS) Sempre più netta la vittoria dell’ultradestra di Geert Wilders alle elezioni politiche in Olanda. Quando mancano poco meno di 30 comuni da scrutinare su 346, il Partito per la libertà (Pvv) è primo con il 23,7% dei voti e conquista 37 seggi.
Si tratta di due seggi in più di quanto previsto ieri sera dai primi exit poll.
A grande distanza, la lista dei Laburisti-Verdi (PvDA-GL) di Frans Timmermans ottiene 25 seggi (15,6% dei voti), aggiudicandosi di misura il secondo posto sui liberali di destra (Vvd) del premier uscente Mark Rutte, guidati dalla leader dalle origini curde Dilan Yesilgoz, ai quali vanno 24 seggi (15,2%). Il Nuovo contratto sociale (Nsc) fondato dall’outsider cristiano-democratico Pieter Omtzigt ottiene invece 20 seggi, con il 12,9% dei voti.
Tra gli altri partiti, molto staccati dai quattro protagonisti del voto, il Movimento dei cittadini boeri (Bbb) a rappresentanza degli agricoltori conquista 7 seggi (4,7%). Batosta invece per i liberali di sinistra del D66, al governo durante il Rutte IV, scelti questa volta solo dal 6,2% degli elettori e scivolati così a 9 seggi. Indietro il populista Thierry Baudet con il suo Forum per la Democrazia (FvD), fermo a 3 seggi con il 2,2%.
L’affluenza è stata del 77,7%. Il dato, aggiornato dalla società di ricerca Ipsos a spoglio quasi terminato, è in lieve calo rispetto al 78,8% registrato in occasione della tornata del 2021 – contrassegnato da modalità di voto differenti a causa dalla pandemia del Covid-19 -, e all’81,9% delle elezioni del 2019.
In termini assoluti, sono circa 10,3 milioni gli elettori olandesi che si sono presentati alle urne su un totale stimato di 13,3 milioni di aventi diritto.