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Pakistan: 1’000 arresti dopo proteste per arresto di Khan

Le violenze - nella foto la città di Karachi - erano scoppiate ieri dopo l'arresto dell'ex premier Imran Khan. Keystone/EPA/SHAHZAIB AKBER sda-ats

(Keystone-ATS) Quasi 1’000 manifestanti sono stati arrestati nel Punjab pakistano dopo le proteste contro l’arresto del leader del Movimento per la giustizia del Pakistan ed ex premier Imran Khan. Lo riferisce la polizia.

“Gli agenti hanno arrestato 945 trasgressori della legge e malintenzionati in tutta la provincia”, si legge in un comunicato, aggiungendo che 130 agenti e funzionari sono rimasti feriti nelle violenze scoppiate ieri dopo l’arresto dell’ex premier.

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Khan è comparso stamane davanti a un tribunale speciale presso la sede della polizia della capitale per rispondere alle accuse di corruzione. I pubblici ministeri hanno chiesto per lui una custodia cautelare di 14 giorni; tuttavia, il team legale dell’ex premier si è opposto alla richiesta. “Imran Khan collaborerà durante le indagini e non c’è bisogno di una custodia cautelare”, ha detto l’avvocato. Alla fine è stata decisa una detenzione preventiva di otto giorni, ha detto al telefono Ali Bukhari, un avvocato di Khan, dopo l’udienza a porte chiuse.

Imponenti le misure di sicurezza durante l’udienza. Le autorità hanno anche ordinato la chiusura delle scuole in tutto il paese e hanno continuato a limitare l’accesso a reti sociali come Twitter e Facebook

Intanto, a inizio giornata, la polizia ha arrestato Asad Umar, un leader del partito di Khan, Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI), nella sede dell’Alta Corte di Islamabad. Era lì per preparare un’istanza da presentare per chiedere un incontro con l’ex premier. La leadership del PTI ha fatto appello ai lavoratori del partito affinché continuino la loro protesta fino al rilascio dell’ex premier ed ex stella del cricket.

Nel frattempo il governo pakistano ha approvato il dispiegamento di militari nella provincia del Punjab per tentare di contenere le violente proteste, secondo un ordine ufficiale del ministero dell’interno. Il documento specifica che devono ancora essere determinate la data e la durata del dispiegamento, richiesto dal governo provinciale del Punjab, così come il numero dei soldati impegnati.

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