Papa: basta piaga femminicidio, servono leggi
(Keystone-ATS) Sradicare la “piaga” del femminicidio, che prospera anche sul “silenzio” in cui sono tenute tante “situazioni di violenza” sulle donne: servono “una legislazione” specifica, ma anche “una cultura di ripudio” contro “ogni forma di violenza”.
A conclusione della visita a Trujillo, terza tappa del suo viaggio apostolico in Perù che si conclude domani, papa Francesco ha messo ieri il dito su un tasto dolente, che certo non riguarda solo il contesto locale.
“Voglio invitarvi a lottare contro una piaga che colpisce il nostro continente: i numerosi casi di femminicidio. E sono molte le situazioni di violenza che sono tenute sotto silenzio al di là di tante pareti”, scandisce il Pontefice durante la celebrazione mariana per la Virgen de la Puerta, nella Plaza de Armas, a Trujillo. “Vi invito a lottare contro questa fonte di sofferenza chiedendo che si promuova una legislazione e una cultura di ripudio di ogni forma di violenza”, aggiunge.
Francesco arriva a pronunciare il suo appello dopo aver sottolineato che, “guardando a Maria”, non può concludere il suo discorso “senza invitarvi a pensare a tutte le madri e le nonne di questa Nazione; sono vera forza motrice della vita e delle famiglie del Perù”. “Che cosa sarebbe il Perù senza le madri e le nonne? Che cosa sarebbe la nostra vita senza di loro?”, chiede. Per il Papa, “l’amore per Maria ci deve aiutare a generare atteggiamenti di riconoscimento e gratitudine nei riguardi della donna, nei riguardi delle nostre madri e nonne che sono un baluardo nella vita delle nostre città. Quasi sempre silenziose portano avanti la vita. È il silenzio e la forza della speranza. Grazie per la vostra testimonianza!”.