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Parmelin: non abbastanza personale per difesa da ciberattacchi

Il consigliere federale Guy Parmelin. KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Al Dipartimento federale della difesa (DDPS) manca personale per contrastare i ciberattacchi. Nel reclutamento crea un problema la concorrenza da parte dell’amministrazione e dell’economia privata, secondo il responsabile del DDPS Guy Parmelin.

Per fronteggiare i ciberattacchi, il Dipartimento oggi ha a disposizione 50 posti, ha detto Parmelin in un’intervista al “Tages-Anzeiger” e al “Bund”. Entro il 2020 il Dipartimento aspira a creare 100 posti supplementari.

Inoltre l’esercito intende formare ogni anno 50 specialisti nella sua Scuola di guerra elettronica. “Speriamo che molti di loro alla fine si decidano per un impiego”, ha dichiarato Parmelin. Nello stesso tempo sarà approfondita la cooperazione con le alte scuole. Fatto questo, l’obiettivo dovrebbe essere raggiunto.

“Vi è tuttavia un problema”, ha sottolineato Parmelin. Le imprese private, l’amministrazione e l’esercito cercano tutti gli stessi specialisti in informatica. “Google è un forte concorrente per noi”.

Secondo Parmelin la retribuzione non è centrale per questo lavoro. Gli specialisti in sicurezza informatica hanno una motivazione interiore molto forte, ma “forse a loro non piace il fatto che gli venga ordinato qualcosa”, ha detto. “Qui potremmo diventare più aperti e flessibili”, ha indicato. Ma l’ambito deve essere chiaro e preciso. “Si tratta sempre di esercito”.

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