Svizzeri favorevoli ad un esercito di professionisti
Secondo un sondaggio pubblicato domenica dal settimanale SonntagsBlick, la maggioranza della popolazione vorrebbe professionalizzare le forze armate e ridurre i costi dell'esercito oltre quanto auspicato dal Consigliere federale Adolf Ogi.
Il 53 percento delle oltre 600 persone interrogate dall’agenzia Isopublic, tra mercoledì e giovedì scorso, si esprime in favore di un esercito formato da professionisti. Soltanto il 33 desidera mantenere l’attuale sistema di milizia.
Altrettanto significativo il risultato della domanda posta in merito ai costi dell’esercito. Solo il 31,5 percento degli intervistati approva il progetto formulato dal capo del Dipartimento della difesa, Adolf Ogi. In base a tale progetto, le forze armate avrebbero a disposizione 200’000 uomini e donne, mentre i costi dovrebbero aggirarsi sui 4,3 miliardi di franchi all’anno.
Sempre secondo il sondaggio, il 50 percento degli Svizzeri sostiene invece le proposte avanzate dal Consigliere federale, Pascal Couchepin. Suscitando alcune polemiche, il ministro dell’economia si era espresso recentemente per un esercito meno costoso e composto soltanto da 120’000 persone.
L’esito dell’inchiesta ha sollevato qualche sorpresa. Il presidente del Partito radicale democratico, Franz Steinegger non ha nascosto ad esempio il suo stupore, soprattutto per quanto riguarda la volontà di rinunciare all’esercito di milizia. «Mi attendevo che l’esercito di milizia fosse più ancorato nella popolazoine, ma è vero che la società moderna vuole professionalizzare tutto», ha dichiarato Fanz Steinegger al giornale domenicale.
Questi risultati confortano invece il Partito socialista (PS), favorevole ad un esercito meno caro. Secondo il segretario generale del PS, Jean-François Steiert, il sondaggio rappresenta un buon segno per l’iniziativa lanciata dai socialisti sulla ridistribuzione delle spese. Il SonntagsBlick non esclude un ritiro dell’iniziativa, nel caso in cui le discussioni con i rappresentanti dell’economia e le lobby di Palazzo federale dovessero rivelarsi costruttive.
Il sondaggio mostra infine che, nonostante la richiesta di un esercito più snello e meno caro, gli svizzeri restano pur sempre attaccati a questa istituzione. Le opinioni contrarie ad una soppressione delle forze armate si mantengono infatti ai livelli registrati in occasione della votazione federale sull’iniziativa «Per una Svizzera senza esercito». Il 31,3 percento delle persone interrogate vuole abolirlo, mentre il 64,5 percento preferisce mantenerlo.

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