Ondata anti bonus
Continua a suscitare dibattiti l'invito fatto ai dirigenti dell'UBS di restituire i bonus ricevuti negli scorsi anni. L'idea sembra difficilmente realizzabile, ma a sostenerla ci sono anche dei ministri.
Doris Leuthard, intervistata dalla SonntagsZeitung, afferma che la richiesta di non concedere bonus ai manager dell’UBS dopo l’intervento dello stato in loro soccorso merita di essere approfondita. Dopotutto, ha spiegato la ministra dell’economia, «gli aiuti pubblici non devono servire a pagare gli alti salari dei manager, bensì a sostenere l’UBS e tutto il sistema bancario».
Però, «chiedere però la restituzione dei bonus ricevuti sarà difficile», scrive il SonntagsBlick riportando le parole del presidente della Confederazione. Pascal Couchepin si è detto d’accordo con quest’idea; non sa però se sia realizzabile.
Sempre sul SonntagsBlick, il consigliere nazionale radicale Johann Schneider-Ammann ha invitato il governo a legiferare d’urgenza affinché i banchieri restituiscano i bonus. «Anche le misure del Consiglio federale in favore di UBS sono state decise facendo capo al diritto d’urgenza», ha detto Schneider-Amman. «Il mio senso della giustizia mi dice che devo fare questa richiesta».
Anche il consigliere federale Moritz Leuenberger si è scagliato contro la «mentalità dei bonus». Il ministro socialista si è espresso ad Aarau in occasione del congresso del suo partito. A suo avviso, quella di incassare o no un bonus non è solo una questione morale: la pratica di elargire gratifiche ha «un significato strutturale e un effetto devastante». Sabato, Micheline Calmy-Rey aveva utilizzato toni simili, dicendo che «chi ha gestito male gli affari dovrà restituire i bonus ed ogni altro paracadute dorato ricevuto».
Al coro di critiche, ha risposto il CEO di Novartis Daniel Vasella che dalle colonne della NZZ am Sonntag afferma: le osservazioni caustiche sui bonus da parte di determinate cerchie sono semplicemente ipocrite e populiste. Vasella si riferisce alla strumentalizzazione politica della rabbia – a suo dire giustificata – della popolazione nei confronti di UBS e dei suoi vertici.

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