Le delegazioni di Berna e Tripoli hanno proseguito per tutto il fine settimana le discussioni sotto l'egida dell'Unione europea e in particolare della Germania, allo scopo di trovare una soluzione alla grave crisi bilaterale.
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L’appuntamento “ad alto livello” nella capitale tedesca è rimasto circondato dal massimo riserbo, per non compromettere, a causa della forte pressione mediatica, le possibilità di giungere a un accordo. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si è limitato a confermare che colloqui con la Libia si sono svolti nel fine settimana a Berlino con la mediazione tedesca e che la Svizzera era rappresentata da Michael Ambühl, numero due della diplomazia elvetica.
Le autorità di Berlino hanno intanto chiesto alla Libia di revocare le restrizioni nella concessione dei visti ai cittadini dei paesi membri del trattato di Schengen. La misura, decisa da Tripoli dopo che la Svizzera aveva stilato una lista nera di personalità libiche indesiderate, è “deplorevole”, ha detto un portavoce del ministero degli esteri.
La black list elvetica – che comprende 186 cittadini libici, tra cui il leader Muammar Gheddafi e la sua famiglia – è stata criticata con particolare vigore dal ministro degli esteri italiano Franco Frattini, che alcuni giorni fa ha accusato Berna di prendere in ostaggio l’intera Europa.
Tripoli intanto continua ad applicare la sua politica restrittiva nei confronti dei cittadini Schengen. Secondo fonti aeroportuali locali, di 18 italiani arrivati in Libia con diverse compagnie, compresa Alitalia, ne sono stati rimpatriati sei. Anche altri cittadini europei sono stati respinti nel corso della settimana dalle autorità libiche.
La crisi tra Tripoli e Berna sarà evocata anche da Doris Leuthard, durante la sua visita a Madrid, in programma lunedì. La presidente della Confederazione incontrerà tra l’altro il re spagnolo Juan Carlos, il primo ministro José Luis Rodriguez Zapatero, che attualmente presiede il Consiglio dell’Unione europea, e la ministra dell’economia Elena Salgado.
Al centro dei colloqui vi saranno pure le relazioni bilaterali, la politica europea della Svizzera, le priorità della presidenza spagnola dell’UE, il G-20, questioni di natura finanziaria e le priorità di politica economica dei due paesi.
swissinfo.ch e agenzie
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