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Russia: folla in piazza contro torre Gazprom a S.Pietroburgo

(Keystone-ATS) SAN PIETROBURGO – Circa tremila persone hanno invaso il centro di San Pietroburgo oggi per opporsi al progetto della Gazprom di costruire un grattacielo di 403 metri nel centro storico della città, antica capitale della Russia imperiale.
“Gazprom go home”, “La storia è più preziosa dei soldi” sono alcuni dei cartelli mostrati dai manifestanti, che vogliono preservare il centro storico, inserito dall’Unesco nella lista dei patrimoni culturali dell’umanità, e chiedono le dimissioni della governatrice di San Pietroburgo, Valentina Matvienko, grande amica del premier Vladimir Putin, che ha approvato il progetto del grattacielo.
“Ho difeso questa città dalle bombe nemiche durante l’assedio (della seconda guerra mondiale) e ora devo difenderla dai miei stessi compatrioti”, ha commentato una residente di 78 anni. Lev Lourie, storico di San Pietroburgo, ha definito la torre “un monumento a Mida che dominerà la nostra città”.
Il grattacielo di Gazprom, che sarà chiamato ‘Centro Okhta’ e che costerà più di un miliardo di euro, sarà alto 403 metri e la sua realizzazione è stata contestata anche da diversi responsabili culturali russi.
Qualche giorno fa, il ministro della cultura di Mosca, Alexander Avdeiev, ha annunciato che prenderà “le misure necessarie” a contrastare il progetto, dichiarando che la sua opposizione “é condivisa da altri dirigenti ministeriali”.
I manifestanti oggi hanno firmato un appello al presidente Dmitri Medvedev, originario di San Pietroburgo, perché impedisca la costruzione della torre nel centro storico.

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