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Russia: ong, 20.467 fermi per motivi politici nel 2022

La polizia russa non fa sconti a chi protesta contro la guerra in Ucraina. KEYSTONE/EPA/MAXIM SHIPENKOV sda-ats

(Keystone-ATS) Almeno 20.467 persone sono state arrestate in Russia per motivi politici nel periodo tra il 14 gennaio e il 14 dicembre di quest’anno: lo afferma l’ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info.

Quest’ultima precisa che sono almeno 19.478 i fermati per aver criticato l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe. Altre persone sono state arrestate per proteste in difesa dei diritti dei lavoratori, in difesa della natura e contro la famigerata legge che proibisce “la promozione” di quelle che vengono definite “relazioni sessuali non tradizionali”.

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Secondo l’ong, inoltre, sono stati aperti 378 procedimenti penali contro persone che si sono espresse contro la guerra in Ucraina. In Russia, poco dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, è entrata in vigore una nuova legge che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull’esercito che dovessero essere ritenute “false” dalle autorità, vietando di fatto di criticare l’aggressione militare contro l’Ucraina.

Nel corso dell’anno, 176 tra persone fisiche e persone giuridiche sono state bollate come “agenti stranieri”: un’etichetta usata dalle autorità russe per colpire dissidenti e organizzazioni scomode per il governo.

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