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Serbia: rimpatriate con onori spoglie ultimo re Jugoslavia

(Keystone-ATS) I resti di Pietro II Karadjordjevic, ultimo re di Jugoslavia, sono stati rimpatriati oggi con onori pubblici a Belgrado dagli Stati Uniti, dove il sovrano era morto nel 1970. La sepoltura avverrà prossimamente nel mausoleo della famiglia reale di Serbia, a Oplenac.

Esumati giovedì scorso dalla tomba del monastero serbo ortodosso di San Sava, a Libertyville, in Illinois, le spoglie del sovrano sono arrivate in aereo all’aeroporto di Belgrado nel primo pomeriggio, dove erano ad attenderle il figlio Aleksandar Karadjordjevic e altri membri della famiglia reale, con il premier socialista serbo Ivica Dacic.

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Sono state successivamente deposte nella cappella del Palazzo Reale a Belgrado, dove il patriarca ortodosso Irinej ha celebrato un rito religioso. Le spoglie resteranno nella chiesa fino ai funerali ufficiali che si terranno probabilmente a maggio.

Lo scorso febbraio l’attuale capo della dinastia, Aleksandar Karadjordjevic, aveva chiesto alle autorità serbe di consentire il rimpatrio dei resti.

Il padre di Pietro II, re Alessandro I, fu assassinato a Marsiglia nel 1934, ma poiché Pietro Secondo aveva solo 11 anni all’epoca, fu lo zio, il principe Paolo, a regnare in Jugoslavia fino alla primavera 1941.

Pietro salì poi al trono il 27 marzo 1941 – dopo che Paolo fu dichiarato decaduto per essersi sottomesso alla resa di fronte all’invasione della Germania nazista – e fuggì poche settimane più tardi, rifugiandosi a Londra dove costituì un governo in esilio riconosciuto dagli Alleati. Visse fino al dopoguerra in Gran Bretagna prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove morì nel 1970 a 47 anni.

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