Spagna e Portogallo soffocano, lo spettro dei 48 gradi

(Keystone-ATS) L’ondata di caldo che sta stritolando da giorni l’Europa assume sempre di più preoccupanti livelli africani, soprattutto in Spagna e Portogallo: nella penisola iberica, in questo fine settimana, si potrebbe superare il record continentale di 48 gradi.
Sono scoppiati i primi incendi e si contano tre morti per colpi di calore. Più della metà del Portogallo è in allarme rosso, compresa la capitale Lisbona. Le temperature raggiungeranno i 45 gradi in alcune parti della regione centro-meridionale dell’Alentejo. Quasi 46 gradi sono stati già raggiunti nel distretto di Setubal. Mentre in Algarve centinaia di vigili del fuoco sono all’opera, perché oltre mille ettari sono già bruciati.
In Spagna la situazione non è migliore. Trentasette province sono in stato d’allerta, in Andalusia le temperature potrebbero toccare i 45 gradi. Tre i morti, finora, vittime di colpi di calore in questa settimana, a Barcellona e Murcia. E per scongiurare la minaccia di incendi, dopo la tragica esperienza greca della settimana scorsa, la protezione civile ha lanciato un appello a non gettare per terra sigarette, spazzatura, e soprattutto bottiglie di vetro, che hanno un effetto riflettente. Tanto più che il forte vento potrebbe favorire la rapida propagazione delle fiamme.