Strauss-Kahn: Sarkozy non commenta, partito sceglie prudenza
(Keystone-ATS) Davanti allo scandalo che ha travolto Dominique Strauss-Kahn, indicato dai sondaggi come il più pericoloso rivale dell’attuale presidente Nicolas Sarkozy nelle elezioni del 2012, la maggioranza di centrodestra francese sceglie finora la prudenza nelle dichiarazioni.
Sarkozy, nonostante le numerose sollecitazioni da parte dei media, non ha finora voluto commentare la vicenda, e così anche i membri del suo entourage all’Eliseo. Massima sobrietà anche per il ministro degli Esteri, Alain Juppè, che invita ad aspettare, perché “siamo in fase di istruzione, sta alla giustizia americana di stabilire i fatti e far emergere la verità”. Il leader dell’Ump, partito di Sarkozy, Jean-Francois Copé, si è da parte sua limitato a deplorare un possibile effetto negativo sull’ “immagine della Francia” nel mondo.
Unica voce fuori dal coro, quella del ministro dell’Ambiente Nathalie Kosciusko-Morizet, che ricorda che Strauss Kahn è accusato di “atti molto gravi”, e che “oltre alla vittima presunta, la cameriera, c’è una vittima certa, che è la Francia”.