Sudafrica: commando uccide 10 membri di una stessa famiglia

(Keystone-ATS) Si sono spacciati per agenti di polizia, sono entrati in un’abitazione nelle prime ore di oggi e hanno sparato uccidendo tutti gli occupanti: tre uomini e sette donne.
La strage, scrive la Bbc online, è avvenuta nella città sudafricana di Pietermaritzburg, 538km da Pretoria, capoluogo della provincia del KwaZulu-Natal. Secondo una prima ricostruzione, le forze dell’ordine sono state avvertite dopo che i vicini hanno sentito gli spari. Il ministro della Polizia, Bheki Cele, ha detto che due sospetti sono stati arrestati, uno è stato ucciso e un altro è ancora in libertà, mentre è ignoto il movente della strage. Una delle vittime, ha proseguito Cele, aveva 13 anni, mentre un bambino è stato ricoverato in ospedale.
“È una scena del crimine terribile. Troppe persone sono morte qui. Hanno arrestato due persone, una è ferita, una è morta, una è fuggita e sono state recuperate tre armi da fuoco”, ha aggiunto il ministro. Cele ha poi confermato di aver individuato i sospetti nella casa di uno stregone – un guaritore tradizionale – dove si erano rifugiati. Uno dei sospetti – l’uomo che è stato ucciso – era da tempo sulla lista dei ricercati.
È la seconda sparatoria di massa nella provincia di KwaZulu-Natal questa settimana dopo che ieri 4 persone sono state uccise in un’altra abitazione a nord della città portuale di Durban. Il Sudafrica ha uno dei tassi di omicidio più alti al mondo.