Sudafrica domani al voto, test per l’Anc di Ramaphosa

(Keystone-ATS) Il Sudafrica domani va al voto per le seste elezioni da quando nel 1994 è stato abolito il regime di segregazione razziale dell’apartheid.
L’attenzione è concentrata sul livello di consenso che riuscirà a raccogliere l’African national congress (Anc), il partito di governo del presidente in carica Cyril Ramaphosa, sicuro di essere riconfermato.
L’ex-favorito di Nelson Mandela e quinto presidente del Paese dal dicembre 2017 ha preso il posto di Jacob Zuma, costretto alla dimissioni sull’onda di scandali.
In presenza di sondaggi poco affidabili e che differiscono anche di dieci punti, il sito del think tank “Cfr” (il Council on foreign relations) indica che “ipotesi plausibile” che l’Anc ottenga il 56% dei voti (quindi ben meno del 62% di cinque anni fa).
Il resto dovrebbe perdersi fra la quarantina di altre formazioni in lizza per queste elezioni a turno unico in cui i consensi ottenuti dai partiti si traducono in seggi in parlamento che poi elegge presidente il capolista del partito vincitore (si prevede quindi Ramaphosa). Le urne aprono alle 7 e chiudono alle 21.