TCS: esercizio 2010 “rallegrante”
(Keystone-ATS) Il Gruppo TCS ha archiviato l’esercizio 2010 con un utile consolidato di 10 milioni di franchi, per un fatturato netto di 345,6 milioni di franchi. Questi dati “rallegranti” sono dovuti agli effetti della ristrutturazione e ai risparmi conseguiti grazie all’uso delle sinergie, si legge in una sua nota diramata oggi.
Questo risultato è stato conseguito sebbene la quota di socio sia rimasta immutata da otto anni, rileva il Touring Club Svizzero, che contava alla fine di ottobre 1’618’342 membri.
La centralizzazione dei servizi telefonici a Schönbühl (BE), oltre a consentire una sensibile riduzione dei costi, ha anche permesso di aumentare di 75’000 il numero delle chiamate gestite all’anno. Grazie alla costituzione di una squadra medica interna – denominata ETI-Med – l’assistenza all’estero (Libretto ETI) “ha guadagnato in rapidità ed efficienza”. Dopo l’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull, il gruppo d’intervento mobile ETI ha rimpatriato oltre 1000 soci.
Nell’esercizio scorso, i 220 pattugliatori del TCS hanno compiuto in tutto 290’000 interventi di soccorso stradale e in oltre l’85% dei casi hanno permesso all’automobilista di riprendere il viaggio con il proprio veicolo. Circa il 60% dei guasti sono legati a problemi di batteria. Seguono i pneumatici difettosi, le chiavi dimenticate in auto e i problemi all’alternatore, precisa il Club.