AlpTransit: tubi di cattiva qualità e ricorsi al TAF
Nuovi grattacapi per la Nuova trasversale ferroviaria alpina: in seguito a una verifica è emerso che una parte dei tubi di smaltimento delle acque posati nella galleria di base del San Gottardo sono di qualità inferiore al previsto e avranno quindi una durata ridotta.
I tubi, già posati nel 2010, non verranno rimossi, precisa oggi AlpTransit San Gottardo SA in una nota, nella quale si comunica anche che due ricorsi sono stati presentati al Tribunale amministrativo federale (TAF) contro l'attribuzione di lavori di tecnica ferroviaria.
Circa 30 dei complessivi 456 km di tubi di smaltimento sono risultati non conformi ai requisiti richiesti. Perizie condotte su incarico di AlpTransit hanno dimostrato che l'uso quotidiano del materiale è garantito senza limitazioni per 50 anni, avrà quindi una durata di vita fino al 60% più corta del previsto.
Malgrado ciò è stato deciso di non rimuovere i tubi già posati: "la messa in esercizio della Galleria di base del San Gottardo alla fine del 2016 non è ostacolata", precisa AlpTransit.
Il problema ai tubi non dovrebbe generare costi supplementari, in quanto si tratta di un difetto del prodotto fornito: ora AlpTransit inoltrerà i dettagli delle proprie pretese e i consorzi potranno sottoporre una proposta per eliminare il difetto.
AlpTransit informa inoltre che due ricorsi sono stati presentati al TAF contro i lotti di tecnica ferroviaria "Armamento ferroviario e logistica" e "Tecnica ferroviaria e coordinazione general" della galleria di base del Ceneri aggiudicati lo scorso 12 agosto per un ammontare totale di 225 milioni di franchi. A ricorrere è stata un'azienda esclusa dagli appalti.