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Attenzione alla drosofila del ciliegio in Ticino e Grigioni

(Keystone-ATS) Un nuovo parassita si aggira per il momento solo in Ticino e Grigioni: è la drosofila del ciliegio, termine scientifico: Drosophila suzukii Matsumura. E’ stato identificato nel luglio di quest’anno e la Stazione di ricerca Agroscope Changins-Wädenswil (ACW) è alla ricerca di un rimedio.

Si tratta di un moscerino della frutta o dell’aceto (famiglia delle Drosophilidae), misura 2-3 mm di lunghezza, ha occhi rossi e corpo color bruno-giallastro. Per i non-specialisti, l’identificazione è relativamente facile per il maschio che presenta una macchia nera sul bordo posteriore delle ali, caratteristica assente sulle nostre specie indigene di Drosophila. La femmina, ad ali immacolate, assomiglia fortemente alle drosofile comuni.

Uno dei sintomi di attacco tra i più caratteristici di questo parassita è una depressione dei tessuti sotto-epidermici dei frutti infestati (appassimento). Le colture più sensibili sono la fragola, i mirtilli ed altre bacche, il ciliegio, il pesco, l’albicocco e altri frutti a nocciolo, ma anche l’uva, la mela, il fico, il cachi, il kiwi e la pera, come anche diversi frutti a polpa selvatici.

A causa della sua polifagia, la sua rapida diffusione e la sua biologia si tratta di un parassita primario. Attacca preferibilmente frutti non raccolti in corso di maturazione. Originario del Giappone, disseminato nel America del nord, a fine 2008 è stato scoperto in Spagna, a novembre 2009 in Italia nel Trentino e nel 2010 nella Francia meridionale e in Corsica.

Quest’anno ACW ha lanciato una campagna di monitoraggio in modo da determinare l’eventuale presenza del parassita sul territorio svizzero. Sono state selezionate delle aziende nei cantoni Ginevra, Turgovia, San Gallo, Grigioni, Ticino, Argovia, Basilea Campagna, Zurigo, Vaud e Vallese, produttrici di bacche o di frutti a nocciolo. La trappola consisteva in un recipiente contenente un po’ d’aceto di mela e, per facilitare il controllo delle catture, di una placchetta cosparsa di colla.

Non ancora identificato nel resto della Svizzera e nelle colture di frutti a nocciolo, a fine luglio su delle trappole posate all’interno di colture di bacche nei Grigioni e in Ticino sono stati trovati degli adulti di Drosophila suzukii. In quest’ultimo caso, che concerne una coltura di mirtilli, è stata rilevata un’infestazione larvale molto importante che ha danneggiato il 70-80% dei frutti. Per poter valutare la dispersione e l’ampiezza delle popolazioni del parassita i monitoraggi continueranno nelle zone colpite.

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