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Aumentano differenze salariali fra i sessi, per USS è ora di agire

(Keystone-ATS) BERNA – I sindacati sono preoccupati per l’aumento delle differenze salariali fra donne e uomini, soprattutto per i quadri. Chiedono quindi alle imprese e alla massime autorità politiche di impegnarsi attivamente per instaurare una vera parità e di abolire il sistema dei bonus all’origine delle ingiustizie.
“Poche leggi sono ignorate come quella sull’uguaglianza” fra donne e uomini”, in vigore dal 1996, ha detto alla stampa la consigliera nazionale Franziska Teuscher (Verdi/BE), copresidente della Commissione femminile dell’Unione sindacale svizzera (USS).
Le donne lavorano cinque giorni, ma contrariamente ai colleghi vengono pagate solo per l’equivalente di quattro giornate. “Se gli uomini fossero colpiti da una simile discriminazione, la legge sarebbe stata applicata da tempo”, ha aggiunto.
Stando ad un’analisi del sindacato Unia, le ingiustizie salariali per i quadri sono legate al sistema dei bonus. Questi infatti vengono attribuiti soprattutto agli uomini e più aumenta il loro peso nel totale del salario più crescono le disuguaglianze. Nel settore bancario ad esempio i premi costituiscono il 34% del reddito totale degli uomini, ma solo il 15% fra le donne.
Per i sindacati questa evoluzione è allaramante ed è necessario agire immediatamente. L’USS ha quindi invitato le imprese ad eliminare le discriminazioni in base al sesso e il sistema dei bonus. In una lettera aperta, chiede inoltre ai presidenti della Confederazione Doris Leuthard, del Consiglio Nazionale Pascale Bruderer e degli Stati Erika Forster ad impegnarsi attivamente a favore la parità salariale, iscritta nella Costituzione fin dal 1981.
Le differenze salariali fra donne e uomini sono aumentate per la prima volta dal 1996. Lo scarto è salito infatti dal 18,9% del 2006 al 19,3% del 2008. Stando agli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (UST), le discriminazioni sono più frequenti nel settore privato e riguardano in particolare i salari alti e le donne con una formazione elevata.
Dal 1996, data dell’entrata in vigore della Legge federale sull’uguaglianza, le differenze salariali erano progressivamente diminuite fino al 2006. Nel 2008 invece sono tornate ad aumentare. Nel settore privato lo scarto è salito al 19,4%, contro il 19,1% nel 2006. Il salario medio delle donne era di 4997 franchi, mentre per gli uomini di 6189 franchi.

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