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Avvocati Polanski in guerra tra loro, legale francese smentito in Usa

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 novembre 2009 - 21:01
(Keystone-ATS)

LOS ANGELES - Si fanno la guerra tra loro gli avvocati di Roman Polanski, il regista franco-polacco di 76 anni in carcere dal 26 settembre in Svizzera in attesa di essere estradato negli Stati Uniti per la vicenda degli abusi su una tredicenne compiuti nel 1977.
All'indomani dell'intervista dell'avvocato francese Hervè Temime che ha assicurato a 'Le Figaro' che Polanski non accetterà mai l'estradizione e che in California non ha avuto un giusto processo, lo studio legale di Los Angeles afferma che tali dichiarazioni "non sono state autorizzate" dal regista.
Pur senza nominare Temime, riporta il quotidiano 'Los Angeles Times', gli avvocati americani del regista, Bart Dalton, Doug Dalton e Chad Hummel in una nota sottolineano che "gli avvocati francesi non lo rappresentano nella vicenda e non parlano a suo nome". Non corrisponde quindi al vero, proseguono, "qualsiasi affermazione fatta alla stampa che Polanski non accetterà le sentenze, compresa quella relativa alla estradizione".

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