BE: Cantone taglia ancora, 600 impieghi soppressi
Il governo cantonale bernese ha presentato oggi il suo 15esimo piano di risparmi elaborato negli ultimi 20 anni. Esso prevede una riduzione dei servizi pubblici e un aumento degli introiti per giungere a bilanci equilibrati a partire dal 2014. "A medio termine" si prospetta la soppressione di oltre 600 posti di lavoro.
I tagli di personale riguarderanno soprattutto la formazione, l'assistenza ai disabili, la psichiatria, l'amministrazione fiscale, la manutenzione stradale e anche la polizia cantonale, nella quale è prevista a tappe la soppressione di 100 posti di lavoro. Il Consiglio di Stato ritiene tuttavia che verosimilmente la riduzione potrà avvenire tramite la "fluttuazione naturale", ossia senza licenziamenti.
Il governo rosso-verde si aspetta che le misure proposte - 88 in tutto - susciteranno la resistenza del personale statale e del corpo insegnante, non soltanto per la riduzione degli effettivi ma anche per quella degli aumenti salariali, che saranno inferiori all'1,5% medio in precedenza fissato per i prossimi quattro anni.
Con il piano di austerità, l'offerta dei servizi pubblici del Cantone sarà inferiore alla media svizzera, riconosce ancora l'esecutivo. Fra i vari tagli ci saranno anche quelli ai sussidi per la riduzione dei premi malattia.