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Bin Laden: reazioni dal mondo dopo la morte

(Keystone-ATS) L’eliminazione di Osama Bin Laden rappresenta “una vittoria della giustizia, della libertà e dei valori comuni ai Paesi democratici che hanno combattuto spalla a spalla contro il terrorismo”: lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un messaggio di felicitazioni al popolo degli Stati Uniti.

La morte del capo di Al Qaida porterà sollievo al mondo intero, ha da parte sua dichiarato il primo ministro britannico David Cameron. “Osama bin Laden era responsabile delle peggiori atrocità terroristiche che il mondo abbia conosciuto. È un grande successo che sia stato trovato e che non possa più essere in grado di proseguire la sua campagna mondiale del terrore”.

La morte di Osama bin Laden è “una vittoria di tutte le democrazie che combattono contro questo flagello orrendo che è il terrorismo”, ha da parte sua dichiarato il ministro degli esteri francese Alain Juppé. “La Francia, gli Stati Uniti come altri paesi europei cooperano strettamente contro il terrorismo. È quindi una notizia che mi rallegra profondamente”, ha aggiunto parlando con la radio France Inter.

La morte di Osama Bin Laden “è una buona notizia per tutti coloro nel mondo che amano la pace e pensano liberamente”: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, commentando l’uccisione di Bin Laden. Il ministro ha definito il capo di Al Qaeda uno dei “terroristi più brutali al mondo”.

Il segretario generale della Nato Rasmussen si è congratulato con il presidente Obama per l’operazione in cui è morto Osama bin Laden ed ha aggiunto che la Nato continuerà la sua missione “per assicurare che l’Afghanistan non ritorni ad essere un paradiso per i terroristi e gli estremismi, ma possa svilupparsi in pace e in sicurezza”.

Critiche invece dal capo del governo di fatto di Hamas nella Striscia di Gaza, Ismail Haniyeh, che ha condannato come un crimine degli Usa l’uccisione di Osama Bin Laden, definendo il leader di Al Qaida “un combattente della guerra santa musulmana”. Per l’esponente islamico-radicale palestinese, la fine di Bin Laden va giudicata come “un assassinio”.

I talebani pachistani giurano vendetta per la morte di Osama bin Laden e minacciano di “attaccare gli obiettivi americani e il governo di Islamabad”. “Noi non possiamo confermare il martirio di Osama bin Laden, quando le nostre fonti ce lo confermeranno saremo in grado di dire qualche cosa”, ha detto il portavoce del Tehrik-e-Taleban Pakistan (Ttp), Ehsanullah Ehsan, contattato telefonicamente.

“Se ha conosciuto il martirio, noi vendicheremo la sua morte e lanceremo attacchi contro i governi americano e pachistano, e le loro forze di sicurezza, perchè sono nemici dell’Islam”. Il Ttp ha stretto una alleanza con al Qaida nel 2007, sancita da Osama bin Laden in persona.

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