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Birmania:Aung Suu Kyi, ricorso a Corte suprema contro condanna

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 novembre 2009 - 07:06
(Keystone-ATS)

RANGOON - Gli avvocati della premio Nobel e leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi hanno depositato oggi un ricorso alla Corte Suprema contro la sua condanna ad altri 18 mesi di arresti domiciliari. Lo hanno annunciato gli stessi legali all'Afp.
La condanna era stata pronunciata in prima istanza lo scorso agosto e confermata in appello il 2 ottobre, innescando un coro di critiche contro la giunta militare al potere.
"Abbiamo sottoposto l'appello alla Corte Suprema. Ora dobbiamo attendere per sapere se accetterà di esaminarlo", ha detto Kyi Win, il principale avvocato di Suu Kyi. La notizia è stata confermata da un dirigente birmano sotto copertura di anonimato.
La dissidente era stata condannata a tre anni di reclussione e lavori forzati in agosto per aver brevemente ospitato un americano che era riuscito a raggiungere a nuoto la sua abitazione, situata sulle rive di un lago, dove Suu Kyi già si trovava ai domiciliari. La condanna eta stata immediatamente commutata in un ulteriore periodo di arresti domiciliari, che di fatto le impedisce di partecipare in qualunque modo alle elezioni previste nel 2010.
Aung San Suu Kyi ha passato agli arresti 14 degli ultimi 20 anni.

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