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Bonus manager: ora anche Merz se la prende con i redditi eccessivi

(Keystone-ATS) BERNA – Il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz potrebbe chiamare alla cassa le grandi banche che elargiscono salari esorbitanti. Il suo dipartimento sta infatti esaminando la proposta del Partito socialista che chiede una tassa speciale sui bonus e i redditi eccessivi.
I bonus non sarebbero più considerati alla stregua di semplici spese per le società. “Diventerebbero così meno attrattivi fiscalmente, poiché le imprese non potrebbero più dedurli dal loro utile netto”, ha indicato all’ATS il portavoce del Dipartimento federale delle finanze (DFF), Roland Meier, confermando un’informazione pubblicata ieri dalla “NZZ am Sonntag” e ripresa oggi da parecchi media.
L’idea era stata lanciata dalla consigliera agli Stati Anita Fetz (PS/BL) che aveva inoltrato una mozione affinché i salari superiori a 1,5 milioni di franchi non fossero più deducibili integralmente dalle imposte. Il testo era stato rinviato tacitamente in commissione per un esame più approfondito e la Fetz si era detta d’accordo.
Dal canto suo, nel mese di febbraio, il Consiglio federale si era opposto alla mozione, ritenendo che le nuove direttive dell’autorità di controllo de mercati finanziari (FINMA) bastassero a dare risposte appropriate alle questioni dei super salari.
A fine marzo, la Commissione dell’economia e dei tributi (CET) degli Stati, non sufficientemente convinta dalla presa di posizione governativa, ha conferito il mandato al DFF di riesaminare la questione. Nel frattempo, Hans-Rudolf Merz avrebbe fatto dietrofront e si sarebbe detto disposto a esaminare la proposta della senatrice socialista, ha aggiunto il portavoce del suo dipartimento.
Interrogato dall’ATS, Roland Meier non ha potuto dire se Merz abbia ceduto alla pressione del PS. Tuttavia, la scorsa settimana, il presidente socialista Christian Levrat aveva detto chiaramente che il suo partito voterà l’accordo UBS-USA soltanto se sarà introdotta una tassa speciale sui bonus.

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