Borsa svizzera: chiude in calo, SMI -0,42%
La Borsa svizzera nel pomeriggio è scivolata al di sotto della parità, dopo il peggioramento a Wall Street, e ha perso ulteriormente terreno con l'acutizzarsi delle tensioni sui problemi del debito statale in Europa. L'indice SMI dei titoli guida ha chiuso a 6530,61 punti, in calo dello 0,42%. L'indice allargato SPI è uscito dalle contrattazioni a quota 6013,29 (-0,36%).
Tra le blue chip bancarie il Credit Suisse è riuscito a mantenersi in positivo, chiudendo con un incremento dello 0,36% (a 36,51 franchi). Lo stesso vale per la Julius Bär (+0,05% a 38,19 franchi), mentre l'UBS ha perso lo 0,55% (a 16,25 franchi). In giornata il comparto era stato sostenuto da uno studio della Deutsche Bank, che pone gli istituti svizzeri tra i vincitori di un settore bancario europeo valutato positivamente.
Bene gli assicurativi, con Zurich Financial che ha guadagnato lo 0,17% (a 229,00 franchi) e Swiss Re lo 0,68% (a 51,50 franchi). I pesi massimi difensivi hanno perso terreno: Nestlé ha terminato con una flessione dello 0,36% (a 54,65 franchi), Novartis dello 0,64% (a 54,10 franchi) e Roche dello 0,80% (a 148,80 franchi).
Tra i titoli più sensibili ai cicli congiunturali, ABB è in discesa dello 0,86% (a 23,03 franchi), Adecco dell'1,12% (a 57,35 franchi) e Holcim dell'1,02% (a 67,90 franchi). In recupero oggi i titoli Richemont, che hanno registrato un incremento dell'1,09% (a 55,75 franchi). Inversione di tendenza in giornata invece per Swatch Group, che ha finito la seduta con un lieve calo dello 0,05% (a 428,30 franchi).