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Borsa svizzera: chiusura in forte calo (SMI -1,30%)

(Keystone-ATS) ZURIGO – La Borsa svizzera ha chiuso in forte calo una seduta già iniziata in territorio negativo a causa dei timori sulla crisi del debito in Irlanda e in seguito alle indiscrezioni di un possibile aumento dei tassi in Cina.
Risultati congiunturali positivi provenienti dalla Germania e dagli Stati Uniti non hanno avuto grandi effetti. Gli investitori sono in attesa di novità dalla riunione dei ministri delle finanze dell’Eurozona che si tiene stasera. L’SMI ha terminato in flessione dell’1,30% a 6476.53 punti, l’SPI dell’1,22% a 5764.9 punti.
Gli occhi oggi erano puntati su UBS (-2,30% a 16.55 franchi), che ha tenuto a Londra il suo Investor Day. La banca ha confermato gli obiettivi di medio termine – un utile netto pre tasse di 15 miliardi di franchi al più tardi entro il 2014 – e rilevato che sta riconquistando la fiducia dei clienti. In forte calo anche Credit Suisse (-1,75% a 40.98 franchi) e Julius Bär (-2,44% a 39.53 franchi).
Tra gli altri titoli i peggiori sono stati Transocean (-3,35% a 64.90 franchi), ABB (-2,86% a 19.72 franchi), Syngenta (-2,80% a 274.60 franchi), Adecco (-2,32% a 58.85 franchi), Holcim (-2,19% a 64.65 franchi) e Swiss Re (pure -2,19% a 49.20 franchi).
Scivolati sotto la parità anche i pesi massimi difensivi, con Nestlé che ha perso l’1,18% a 54.60 franchi, Roche lo 0,70% a 142.50 franchi e Novartis lo 0,18% a 55.40 franchi. Ha terminato in rialzo unicamente Lonza (+0,30% a 84.05 franchi).
Nell’indice allargato, da segnalare le società che hanno presentato oggi i propri risultati: Sonova è salita del 2,71% a 125.10 franchi, Tornos è invariata a 11.40 franchi e Dufry è scesa del 3,02% a 115.80 franchi.

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