Navigation

Borsa svizzera: in lieve rialzo, SMI +0,08%

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 maggio 2011 - 17:52 minuti
(Keystone-ATS)

Come le altre piazze, in apertura la Borsa svizzera è stata spinta dall'andamento favorevole dei mercati asiatici, trainati dalla notizia della morte di Osama bin Laden. Nel pomeriggio i listini sono stati sostenuti da dati macroeconomici americani positivi. Sul finale i guadagni si sono però assottigliati. L'indice principale SMI ha terminato la seduta a quota 6544,67, in aumento dello 0,08%. L'indice allargato SPI ha chiuso in rialzo dello 0,10% a 6019,20 punti.

La spesa edilizia negli Usa in marzo è salita dell'1,4%. Gli economisti si attendevano in media un incremento dello 0,4%. D'altro canto l'indice Ism del settore manifatturiero in aprile è sceso a 60,4 da 61,2 in marzo. Gli specialisti interrogati dall'agenzia Reuters avevano previsto in media un indice a 60 punti.

Al centro dell'interesse a Zurigo oggi figurava Actelion. Il titolo ha subito una contrazione dell'8,71% (a 46,51 franchi). Il gruppo biotecnologico è stato sconfitto davanti a un tribunale californiano in relazione al contenzioso che lo oppone alla giapponese Asahi Kasei. La società basilese potrebbe dover versare alla concorrente fino a 547 milioni di dollari. Anche ABB, in flessione dell'1,34% (a 23,56 franchi), ha inciso negativamente sul listino.

Grazie a un miglioramento del giudizio da parte del broker Natixis, Roche è avanzata dell'1,14% (a 141,90 franchi). La concorrente Novartis ha chiuso invece di poco sotto la linea (-0,10% a 51,30 franchi). Nestlé, l'altro titolo difensivo di peso, è cresciuta dello 0,74% (a 54,10 franchi).

Tra gli assicurativi Swiss Re ha invertito tendenza, terminando con un ribasso dell'1,07% (a 51,00 franchi). Zurich Financial ha guadagnato lo 0,58% (a 244,40 franchi). Le due compagnie giovedì comunicheranno le cifre trimestrali. Contrastati anche i titoli bancari: UBS è in discesa dell'1,10% (a 17,10 franchi), Credit Suisse ha registrato un rialzo dello 0,18% (a 39,38 franchi) e Julius Bär ha perso l'1,36% (a 39,87 franchi).

Nell'indice allargato, Clariant ha segnato un incremento del 2,40% (a 18,38 franchi). Il gruppo chimico ha beneficiato di una migliore valutazione da parte della Vontobel.

Condividi questo articolo

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?