Borsa svizzera: in positivo anche nel primo pomeriggio
Partita al rialzo stamane, dopo il tonfo di ieri che ha riguardato tutte le piazze europee, la Borsa svizzera ha azzerato i guadagni sul mezzogiorno, per poi riprendere quota. Poco prima delle 15.10 l'indice SMI dei titoli guida segnava 8'192.46 punti, in crescita dello 0,29%. L'indice allargato SPI era a quota 7'690.80 (+0,22%).
Nel pomeriggio è stato comunicato che negli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli hanno segnato un balzo del 3,3% ad aprile dopo il ribasso del 5,9% registrato a marzo. Il rialzo è più che doppio rispetto alla stima media di un +1,5%. Al netto del settore trasporti l'indice ha evidenziato una crescita dell'1,3%, il primo aumento da tre mesi.
Gli operatori ritengono che la propensione ad acquistare prima del fine settimana sia relativamente modesta. "Chi compera prima di un week end, soprattutto prima di un week end lungo in Gran Bretagna e negli USA?", si è chiesto un broker. Le piazze di Londra e New York lunedì rimarranno chiuse per festività.
Fra i valori guida UBS, che si era messa in luce stamane sulla scia dell'inserimento da parte di Morgan Stanley in una sua lista speciale, ha virato in negativo (-0,17%). Il Credit Suisse scende dello 0,53%, la Julius Bär dello 0,29%. Quanto agli assicurativi, Swiss Re guadagna lo 0,21%, Zurich perde invece lo 0,47%.
Tra i pesi massimi difensivi, Nestlé è in aumento dello 0,15%, Novartis dello 0,14% e Roche dell'1,04%. Chugai, filiale giapponese di Roche, lancia un formulazione iniettabile dell'Actmera, un farmaco contro l'artrite. Negli USA inoltre è stato omologato un nuovo test di Roche per il diabete.
Nel settore del lusso, ripresa di Richemont, dopo il tonfo di ieri: il titolo del gruppo ginevrino guadagna lo 0,68%. La concorrente Swatch è in calo dello 0,26%. Nel comparto dei ciclici ABB avanza dello 0,33%.