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Borsa svizzera: pomeriggio, scivola in negativo e poi recupera

(Keystone-ATS) Nel primo pomeriggio la Borsa svizzera è scesa al di sotto della linea di demarcazione per poi tornare in positivo. Verso le 15:30 l’indice dei valori guida SMI guadagnava lo 0,37% a 6’124.17 punti e quello allargato SPI lo 0.40% a 5’627.38 punti. A frenare il listino è il titolo Roche mentre a sostenerlo vi sono i finanziari.

Lonza continua a registrare i maggiori guadagni con una crescita del 4,17%. Tra i pesi massimi difensivi unico in positivo risulta Nestlé (+0,29%). Novartis e Roche cedono rispettivamente lo 0,10% e lo 0,64%.

Roche ha pubblicato due informazioni su Avastin: una cattiva e una buona. Ieri i vertici dell’autorità sanitaria americana FDA hanno votato contro l’utilizzo del farmaco Avastin per combattere il tumore al seno. Gli esperti statunitensi ritengono il farmaco del gruppo farmaceutico basilese non efficace e nemmeno sicuro. Il medicinale rappresentava per Roche un volume d’affari di circa un miliardo di dollari. La buona notizia e che la Commissione europea ha esteso il campo di applicazione attuale di Avastin in caso di cancro al seno con metastasi, dopo aver recentemente confermato l’omologazione del medicinale associato alla chemioterapia.

Bene i titoli bancari con progressioni superiori all’1%: Credit Suisse sale dell’1,21%, UBS dell’1,20% e Julius Bär dell’1,18%. Quanto agli assicurativi, Swiss Re guadagna il 2,76% e ZFS l’1,78%. Tra le altre blue chip in positivo da notare Transocean (+1,31%) e Actelion (+1,74%).

Nel pomeriggio sono giunti da oltreoceano i dati relativi alle richieste di sussidio di disoccupazione della settimana scorsa, calate di sole 1.000 unità a quota 428.000, quando gli economisti puntavano su un ribasso a 420.000 unità.

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