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Borsa svizzera: rimane orientata al rialzo

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 gennaio 2011 - 15:16 minuti
(Keystone-ATS)

ZURIGO - La Borsa svizzera rimane orientata al rialzo: alle 15.00 l'indice dei valori guida SMI segnava 6493,71 punti (+0,90% rispetto al 30 dicembre), mentre il listino globale SPI era in crescita dello 0,88% a 5841,61 punti.
I segnali di indebolimento nel settore industriale elvetico, con il calo più forte del previsto dell'indice dei responsabili degli acquisti, non hanno intaccato l'ottimismo mostrato in apertura: Zurigo si è infatti orientata all'andamento delle altre piazze, a cominciare da quelle asiatiche. In Svizzera l'ultima seduta del 2010 era inoltre terminata con l'SMI in perdita dell'1,99%: già solo per motivi tecnici un rimbalzo era quindi prevedibile.
In una giornata tutto sommato povera di stimoli si continuano ad attendere i dati americani relativi alla spesa nel settore della costruzione e, soprattutto, all'attività manifatturiera. In vista di questi indici e nella speranza che siano positivi si stanno rafforzando i valori più legati alla congiuntura come ABB (+1,92%), Adecco (+2,69%) e Holcim (+1,49%). Fra i vincitori dell'annata 2010 Swatch (-0,05%) sembra cominciare a soffrire per i realizzi di guadagno, al contrario di Richemont (+0,91%).
Intanto dopo le perdite di giovedì si riprendono Nestlé (+1,10%) e Novartis (+0,45%), mentre appare poco tonico il terzo difensivo di peso, Roche (-0,07%). Guadagni solidi sono segnati dai bancari UBS (+0,96%), Credit Suisse (+0,88%) e Julius Bär (+0,94%), come pure per gli assicurativi Swiss Re (+1,99%) e Zurich (+1,28%).
Transocean (+2,03%) ha annunciato nel fine settimana che rimborserà anticipatamente un prestito convertibile. Rimane in territorio negativo Lonza (-0,20%), sulla scia di voci che danno per imminente un avvertimento sugli utili.
Nel mercato allargato stanno ben figurando vari titoli industriali.

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