Borsa svizzera: sempre in lieve rialzo
ZURIGO - La borsa svizzera rimane orientata a un timido rialzo: alle 15.15 l'indice dei valori guida SMI segnava 6531,69 punti (+0,19% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in crescita dello 0,12% a 5851,47 punti.
In assenza di notizie a forte impatto sui corsi il mercato è caratterizzato da una certa letargia, complice anche la tendenza a chiudere le posizioni in vista della fine dell'anno. L'SMI ha oscillato per tutta la giornata in una fascia molto ridotta.
Mancando nuovi dati aziendali gli operatori si concentrano sui numerosi indicatori macroeconomici odierni. In Svizzera la SECO ha ritoccato al rialzo (dall'1,2% all'1,5%) le sue previsioni di crescita dell'economia elvetica nel 2011 e in Germania l'indice ZEW sulla fiducia degli investitori è salito in novembre in modo più marcato del previsto.
Le vendite al dettaglio negli Usa sono cresciute dello 0,8%, più di quanto si attendevano gli analisti, e l'evoluzione è stata analoga anche per i prezzi alla produzione. L'attenzione è però puntata sulle decisioni della Fed riguardo alla politica monetaria e soprattutto i commenti sulla situazione generale, che arriveranno stasera a borse europee ormai chiuse.
In Svizzera il principale sostegno al mercato viene fornito dai difensivi Novartis (+0,75%), Nestlé (+0,36%) e Roche (+0,14%). In calo fra i bancari UBS (-0,06%) e Credit Suisse (-0,85%), mentre Julius Bär (+1,83%) è in controtendenza. Si sono risollevati gli assicurativi Swiss Re (+0,14%) e Zurich (+0,16%).
Per bocca di un suo dirigente Actelion (-0,29%) - da tempo al centro di voci su possibili fusioni - ha una volta ancora ribadito la volontà di rimanere indipendente. Syngenta (-0,46%) ha annunciato un accordo con DuPont per cedere la licenza di un carattere transgenico.
Nel mercato allargato balzo di Infranor Inter (+5,43%), dopo la pubblicazione dei risultati semestrali e delle prospettive per l'insieme dell'esercizio, e di Panalpina (+4,44%), spinta da una raccomandazione di Goldman Sachs.