Borsa svizzera chiude in crescita, SMI +1,46%
Giornata positiva per la borsa svizzera, rafforzatasi nel pomeriggio sulla scia di dati macro americani migliori del previsto. In chiusura, l'indice SMI dei titoli guida si è attestato a 5528,52 punti, in progressione dell'1,46%. Sul mercato allargato, l'SPI è cresciuto dell'1,57% a 5049,37 punti.
Stando agli operatori citati dalla Reuters, alla borsa il clima odierno è stato positivo. Gli investitori sperano che nei prossimi giorni altri dati macro sullo stato dell'economia confermino quelli diffusi oggi da Washington: gli ordini all'industria americana sono saliti in luglio del 2,4%, meglio delle previsioni. Oggi, inoltre, il Consiglio federale ha svelato il suo primo pacchetto di aiuti all'economia del valore di 870 milioni di franchi.
Tenuto conto delle speranza riguardo la ripresa congiunturale, gli investitori hanno privilegiato i titoli ciclici: ABB ha guadagnato l'1,71% a 17,28 franchi, Holcim il 4,23% a 50,95 franchi, Lonza il 5,99% a 53,05 franchi, Adecco il 4,38% 37,63 franchi. Bene anche i titoli del lusso con Swatch in progressione del 2,28% a 368 franchi e Richemont del 2,72% a 46,78 franchi.
Ad approfittare del buon momento attuale sono stati anche i valori bancari, con UBS in crescita del 2,10% a 11,67 franchi, Credit Suisse dell'1,32% a 23,06 franchi e Julius Baer del 2,38% a 33,10 franchi. Tra gli assicurativi, ZFS ha messo a segno un +2,83% a 181,80 franchi e Swiss Re un +1% a 42,27 franchi.
Tra i pesi massimi, Novartis ha guadagnato l'1,05% a 46,99 franchi, Roche l'1,58% a 141,10 franchi e Nestlé avanaza dello 0,85% a 49,91 franchi.
SGS ha finito la sua corsa incassando un +2,46% a 1500 franchi. La società ginevrina attiva nelle ispezioni e certificazioni ha rilevato l'americana Environmental Testing Corporation (ETC). L'azienda acquistata ha sede nel Colorado e realizza un giro d'affari annuo di oltre 10 milioni di dollari.
Sul mercato allargato, Emmi ha segnato un avanzamento del 2% a 208 franchi. Il leader svizzero nel settore dei prodotti lattieri ha registrato un calo dei risultati nel primo semestre, malgrado un incremento del giro d'affari. Emmi ha conseguito un utile netto di 35,2 milioni di franchi, in flessione dell'11,6% rispetto ai primi sei mesi dell'anno passato. Il fatturato è invece progredito del 2,7% a 1,31 miliardi di franchi.