Borsa svizzera in forte crescita
Diversamente dalle altre principali piazze europee, i listini alla borsa svizzera hanno incominciato il 2013 con slancio sull'onda dell'accordo sul bilancio negli Stati Uniti. Questo balzo si spiega anche con la necessità di recuperare terreno dopo i giorni di chiusura per le festività natalizie. Verso le 11.30, l'indice SMI dei titoli guida saliva del 2,61% a 7001,32 punti. Sul mercato allargato, l'SPI cresceva del 2,50% a 6447,82 punti.
A livello di singoli titoli dell'SMI - tutti in positivo -, UBS saliva del 4,31%, il Credit Suisse del 4% e Julius Baer dell'1,98%. In forte espansione anche gli assicurativi, con Zurich Insurance in progressione del 2,01% e Swiss Re dell'1,82%.
Salgono di oltre il 4% anche Transocean e Swatch, mentre Richemont fa ancora meglio: +5,11%.
Bene anche i titoli ciclici, con ABB in avanzamento del 2,72%, Adecco del 2,27% e Holcim del 2,62%. Tra i titoli difensivi, Nestlé cresceva dell'1,43%, Novartis del 2,44% e Roche del 3,26%.
Syngenta avanzava dell'1,96%. Il gruppo agrochimico ha reso noto oggi di aver concluso il proprio programma di riacquisto di azioni per un ammontare di 402 milioni di dollari (367 milioni di franchi).
Sul mercato allargato, Sulzer avanzava dell'1,94%. Il gruppo industriale Sulzer ha annunciato oggi di aver rilevato una divisone dell'americana Thermoset, con sede a Mequon (Wisconsin), che produce materiali di frizione per trasmissione destinati all'industria automobilistica.
Al quotidiano "Der Landbote" di Winterthur, il CEO di Sulzer Klaus Stahlmann ha frattanto smentito le voci di una collaborazione con OC Oerlikon. "Non vi è alcun motivo di vendere una nostra divisione", ha detto al giornale. Sia Sulzer che OC Oerlikon sono controllate dalla società di partecipazioni Renova del finanziere russo Viktor Vekselberg.
L'azione del gruppo siderurgico germano-svizzero Schmolz+Bickenbach, in difficoltà, saliva del 6,99% a causa di voci riportate dal giornale "Handelsblatt" secondo cui alcuni investitori starebbero per lanciare un'Opa.
L'azione di Inficon, fabbricante sangallese di apparecchi di misurazione, guadagnava il 2,65%. La società ha reso noto oggi di aver ceduto la propria linea di produzione di valvole sotto vuoto alla società VAT di Haag (SG). Inficon ha anche confermato le stime per i ricavi del 2012 che dovrebbero oscillare tra i 290 e i 300 milioni di dollari per un utile operativo valutato in 45-50 milioni. Le cifre dettagliate verranno pubblicate il 14 marzo.