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Borsa svizzera in forte rialzo, SMI +2,32

(Keystone-ATS) Avvio di settimana molto positivo per la Borsa svizzera, anche se la seduta si è chiusa al di sotto dei massimi di giornata. L’indice principale SMI è cresciuto del 2,32% a 5’446.47 punti, quello allargato SPI del 2,46% a 4’963.52 punti.

Forte incremento per i bancari e gli assicurativi: Julius Bär è salita del 5,38% a 31.72 franchi, Credit Suisse del 4,76% a 22.44 franchi e UBS del 4,17% a 11.25 franchi, mentre Swiss Re è avanzata del 4,43% a 41.48 franchi e Zurich Financial Services del 3,60% a 175.50 franchi dopo che l’uragano Irene ha causato meno danni del temuto negli Stati Uniti.

Oltre ai titoli finanziari, i guadagni più sostanziosi sono stati messi a segno da Holcim (+4,37% a 48.29 franchi), Syngenta (+4,36% a 251.50 franchi), Adecco (+4,31% a 35.61 franchi) nonché Actelion (+4,25% a 33.88 franchi).

Ciò sebbene quest’ultima abbia subito un contraccolpo: nella fase II di studio clinico il suo preparato Macitentan non ha raggiunto l’obiettivo centrale di migliorare la funzione dei polmoni dei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica. Per questo motivo Actelion rinuncia ad avviare la fase tre per questo impiego, sebbene il medicamento si sia dimostrato sicuro. Per il trattamento dell’ipertensione polmonare è invece già in corso la fase III di studi clinici. Il Macitentan dovrà sostituire il Tracleer, che genera l’85% del giro d’affari ma il cui brevetto scadrà nel 2015.

Più deboli rispetto alla media del listino i tre pesi massimi difensivi: Nestlé è salita dell’1,20% a 50.55 franchi, Roche dell’1,03%% a 137.90 franchi e Novartis – in recupero nel pomeriggio – dell’1,73% a 46.39 franchi. A quest’ultima l’autorità sanitaria americana FDA ha chiesto maggiori informazioni sul medicamento Ilaris. Ulteriori dati clinici dovranno mostrare rischi e utilità del farmaco per il trattamento della gotta, ha indicato oggi il gruppo. A metà giugno un comitato consultivo della FDA aveva dato parere contrario quanto all’autorizzazione dell’Ilaris.

Nell’indice allargato da segnalare, tra le società che hanno pubblicato oggi i propri conti, che PubliGroupe è avanzata del 4,88% a 129 franchi nonostante nel primo semestre abbia registrato un utile netto in calo del 44% a 14,9 milioni di franchi. I primi sei mesi dell’anno scorso erano però stati caratterizzati da una serie di elementi eccezionali, senza i quali l’utile netto sarebbe in crescita dell’8%. Il fatturato è diminuito dell’11% a 637,5 milioni.

Positiva anche Orascom (+2,43% a 19 franchi). Ciò sebbene il presidente del consiglio di amministrazione Samih Sawiris sia stato condannato a due anni di reclusione e a una multa di 6780 franchi da un tribunale del commercio egiziano perché una sua filiale avrebbe violato le regole di partecipazione finanziaria. Contro la sentenza è stato inoltrato un ricorso.

In rialzo del 0,97% a 3.13 franchi Myriad: in seguito a un accordo con la società californiana Openwave Systems nell’ambito di un conflitto legale negli Stati Uniti, la società zurighese incasserà 12 milioni di dollari (9,7 milioni di franchi).

In flessione invece Cytos (-3,20% a 3.63 franchi). Il gruppo biotecnologico, che a metà mese aveva annunciato la soppressione del 90% degli impieghi in seguito alle gravi difficoltà finanziarie, ha fatto sapere oggi che la riduzione del personale avverrà in due fasi. A fine anno i dipendenti saranno portati da ottanta a trenta, e nel maggio 2012 a dieci.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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