Borsa svizzera si rafforza nel primo pomeriggio
Dopo una mattinata in leggera ripresa, la Borsa svizzera si è ossigenata ulteriormente nel primo pomeriggio all'arrivo dei primi dati economici attesi dagli Stati Uniti. Quasi tutti i principali titoli elvetici sono in rialzo. Ubs, che si è vista tagliare il rating dall'agenzia internazionale Fitch, è invece in calo. Poco prima delle 15:00, l'indice guida SMI segna +1,38% a 5'792,01 punti e quello allargato SPI guadagna l'1,37% a 5'240,52 punti.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a settembre sono salite dell'1,1%, contro un rialzo previsto dello 0,7%. Il dato invariato di agosto è stato corretto al rialzo allo 0,3%.
Fitch ha messo sotto osservazione anche sette grandi banche europee e statunitensi tra cui Credit Suisse. Ciò non ha comunque pesato molto sui titoli bancari che sono contrastati. UBS, che in mattinata era sceso sino a 10,58 franchi si è in seguito ripreso e si è portato a 10,86 (-0,55%). CS segna +1,56% e Julius Bär +4,91%. In chiaro rialzo anche gli assicurativi: Zurich Financial +2,02% e Swiss Re +3,21%.
A trainare il listino principale sono soprattutto i pesi massimi: Nestlé +0,87%, Novartis +1,06% e Roche +1,56%. Bene anche Syngenta (+3,21%) che nei primi nove mesi dell'anno ha registrato un fatturato di 10,37 miliardi di dollari in aumento del 16%. A tassi di cambio costanti risulta in progressione del 13%. Per l'intero esercizio corrente il leader mondiale dell'agrochimica si attende una progressione considerevole delle vendite a tassi di cambio invariati.
Sul mercato allargato c'è da segnalare il calo di Sulzer (-4,31%). I nuovi ordinativi del gruppo zurighese nei primi nove mesi dell'anno sono saliti dell'8,2% rispetto allo stesso periodo del 2010 raggiungendo i 2,65 miliardi di franchi. Come per molte altre imprese, anche sulle commesse giunte al gruppo di Winterthur si è fatta sentire la forza del franco.