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Cantoni prevedono deficit inferiori per il 2011

(Keystone-ATS) BERNA – I preventivi dei Cantoni per il 2011 sono migliori delle attese e di quelli del 2010. Un anno fa 16 Cantoni avevano prospettato un deficit complessivo di 1,55 miliardi di franchi. Ora, tra i 22 Cantoni che hanno già pubblicato il budget, sono dodici ad aspettarsi un “rosso”, per un totale di 496 milioni di franchi. I dieci rimanenti si attendono invece un’eccedenza di circa 273 milioni.
Il Cantone che si attende il “surplus” maggiore è Zurigo, con 111 milioni di franchi. Apparentemente la crisi non si è ancora ripercossa sulla sua piazza finanziaria. Le autorità prospettano entrate fiscali superiori vista l’evoluzione positiva di quest’anno. Berna prevede un’eccedenza di 77 milioni, Basilea Città di 45,6 e il Vallese di 22,6.
Andreas Huber, segretario della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF), mette però in guardia: questi preventivi permettono di trarre conclusioni solo superficiali. Dal 2012 Zurigo si aspetta dei deficit e prospetta un programma di risparmi di 1,9 miliardi. Come ogni crisi economica anche quella più recente ha effetto sugli introiti fiscali con circa due anni di ritardo.
Nel caso di Berna questo effetto dovrebbe essere meno marcato, tuttavia anche questo Cantone si attende di scivolare nelle cifre rosse dal 2012 e sta lavorando a un programma di risparmio. Le finanze di Basilea Città dovrebbero per contro restare piuttosto stabili grazie all’industria farmaceutica.
Uri, Vaud, Friburgo, Nidvaldo, Obvaldo, Soletta, Lucerna, Turgovia, Sciaffusa Argovia e Giura hanno dei preventivi praticamente in parità, con un’eccedenza o un deficit di al massimo sei milioni di franchi. In Argovia la piccola eccedenza è da ricondurre ai 53 milioni provenienti dalla riserva per il pareggio del bilancio.
Alcuni Cantoni presentano un deficit che sarebbe ancora più elevato se non esistesse il freno all’indebitamento. San Gallo, ad esempio, è obbligato ad utilizzare 125 milioni di franchi di mezzi propri liberamente disponibili per ridurre il buco a 29 milioni di franchi. Lo stesso meccanismo è applicato a Basilea Campagna, dove il Cantone preleverà 71 milioni dal capitale proprio per ridurre il deficit ai 20,2 milioni conformi al freno all’indebitamento.
I Cantoni con imposte basse – Svitto, Nidvaldo, Zugo e Appenzello Esterno – si attendono deficit di varia entità o piccole eccedenze. Ciò è intenzionale: vogliono infatti ridurre il capitale proprio. Il governo svittese prevede un “rosso” di 136 milioni di franchi, il secondo maggior buco tra tutti i Cantoni. Stando a Huber, di regola ha poco senso se i Cantoni hanno da parte grandi importi. Il deficit maggiore di tutti è quello prospettato da Ginevra: 219,7 milioni di franchi. Il governo vuole ridurre questo disavanzo con riserve accumulate negli anni di prosperità.
Tutti i preventivi finora presentati devono ancora essere approvati dai parlamenti cantonali. Ticino, Grigioni, Glarona e Appenzello Interno non hanno ancora reso noto i loro budget.

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